Lettera di un commerciante a proposito della polemica sui negozi e il Corso Fiorito

3 febbraio 2010 | 17:19
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Lettera di un commerciante a proposito della polemica sui negozi e il Corso Fiorito

“Noi piccoli commercianti che non abbiamo tanto personale, non possiamo contare sul turnover per poter avere un po’ di meritato riposo, ma solo sulle nostre forze”

ORA  BASTA!

Non bastasse la crisi adesso ci dobbiamo sentire anche deridere ed insultare da chi ci dovrebbe amministrare!
Io non me la dovrei prendere perché ogni Domenica ed ogni Lunedì mattina apro il negozio.
In pratica ho solo mezza giornata di riposo settimanale.
Quindi se la città di Sanremo ha un aspetto ospitale verso la” fiumana” di turisti che ci invade, è anche per merito mio.
Ma questa è una mia iniziativa atta a contrastare i tempi in cui viviamo.
L’Assessore che tanto tuona contro di noi cosa ha fatto per aiutare il commercio nella nostra città?
Niente, anzi no, mi correggo.
Ha rinunciato a chiedere la tassa di occupazione del suolo pubblico per chi di noi ha deciso di acquistare la fioriera da mettere davanti ai negozi.(Spazio pubblico occupato ben 30 cmq.)
Un po’poco per ergersi a giudice e dare “bacchettate” a quei miopi di “bottegai” che non vedono ad un palmo del loro naso.
Noi piccoli commercianti che non abbiamo tanto personale, non possiamo contare sul turnover per poter avere un po’ di meritato riposo, ma solo sulle nostre forze.
Siamo i nuovi “schiavi” del xx secolo.
Inoltre l’Amministrazione avrebbe potuto incentivarci con la chiusura al traffico con tutta la giornata di Sabato e di Domenica e darci la possibilità di esporre le merci all’esterno come se fosse un grande mercato.
In questo modo la festa non si sarebbe conclusa con la fine della sfilata dei carri e forse, per noi, sarebbe valsa la pena di sacrificare anche quel poco tempo che ci rimane per il riposo.

Casali Ergia