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Lettera di Cristina Barabino per Giulia Emmolo

10 febbraio 2010 | 10:19
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Lettera di Cristina Barabino per Giulia Emmolo

“Per quel che potrò, ti garantisco il mio impegno affinché le scuole della nostra regione, in un futuro che spero non sia troppo lontano, raggiungano gli standard europei anche per quel che riguarda la formazione sportiva”

Vorrei anch’io intervenire sul caso del ‘6 in condotta’ che è stato dato nella prima pagella di questo anno scolastico a Giulia Emmolo. Non conosco personalmente la giovanissima pallanuotista della Mediterranea Imperia ma ho letto spesso delle sue
imprese ed alcuni miei stretti collaboratori me ne hanno decantato le doti sportive ed umane. A lei mi rivolgo direttamente, approfittando della sua gentile ospitalità.
"Cara Giulia, qualche anno fa mi sono trovata nella tua stessa situazione, nel senso che anch’io praticavo sport agonistico a buon livello – non come il tuo! – e dovevo cercare di far coesistere la mia passione per lo sci con la ferma determinazione di andare avanti negli studi. Proprio come te, immagino, ho passato momenti di stress e sconforto, alternati ad altri di autentica esaltazione agonistica. I primi capitavano quando ero costretta a saltare allenamenti e convocazioni in vista di una verifica particolarmente difficile e importante, i secondi quando dopo aver preso un bel voto ed essermi tolta il ‘peso’ dallo stomaco potevo dedicarmi completamente alla mia grande passione sportiva. Crescendo ho capito che la mia strada era quella dello studio, ma è stata una mia scelta. Tu, a 18 anni, sei già nella nazionale maggiore, giri il mondo grazie alla pallanuoto, ti arricchisci di esperienze che  nessun altro può vivere, pratichi uno sport di squadra che ti fa capire che anche se tu sei la migliore puoi anche perdere la partita più importante senza prendertela con le tue compagne, sai cos’è lo spirito di gruppo, si vince e si perde tutte insieme.
Hai una vita davanti a te, so che sei una ragazza educata da due genitori meravigliosi, sei seria, disponibile, altruista e faresti qualsiasi cosa per le persone che ti sono più vicine. Mi hanno raccontato che recentemente, in una partita giocata ad Imperia, per impellenti necessità sei rimasta in piscina più del solito e alla fine piangevi di dolore per i crampi. Credimi, è un’immagine bellissima e commovente che ha colpito tanti tuoi tifosi. Con il tuo modo di comportarti fai onore alla gente di questa terra, a differenza di chi da’ giudizi affrettati e – se è vero – che si rimangia la parola data. Siamo tutti con te, il 6 in condotta non significa più bocciatura ma può abbassarti la media nell’imminenza della maturità. Ti posso solo dire di mantenere la tua dignità, non scendere a compromessi, continua così, alternando i tuoi impegni con la scuola e con lo sport, perché la tua partita più importante l’hai appena iniziata e sei già in vantaggio con un buon margine sul resto del gruppo.
Per quel che potrò, ti garantisco il mio impegno affinché le scuole della nostra regione, in un futuro che spero non sia troppo lontano, raggiungano gli standard europei anche per quel che riguarda la formazione sportiva e sappiano sostenere in tutti i modi quelli che, come te, raggiungono livelli di eccellenza.
Con sincero affetto e con la speranza di conoscerti molto presto…."

Cristina Barabino