Le scuse di una lettrice per i fischi a Marcello Lippi sul palco del teatro dell’Ariston

20 febbraio 2010 | 18:25
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Le scuse di una lettrice per i fischi a Marcello Lippi sul palco del teatro dell’Ariston

I fischi non sono nè dei sanremesi, nè dei sanremaschi. Abbiamo troppo buon gusto ed un livello culturale e di educazione maggiore di coloro che hanno fischiato

Scusa Marcello (Lippi)!
Io non credo minimamente che tra quei quattro deficienti che ieri sera all’Ariston inneggiavano a Cassano fischiando il C.T., ci fosse anche un solo sanremese o sanremasco che dir si voglia.
Io credo che il livello culturale e di educazione della mia gente sia maggiore.

Il CT è quello che ha vinto la Coppa del Mondo, ed accompagna un trio (se ci fosse Luca Delfino al posto di Emanuele Filiberto prenderebbe meno fischi o forse nessuno), che si presenta con una canzone dal titolo “Italia amore mio”.
Viene ricordata l’importanza che una canzone come questa ha per gli italiani che si guadagnano il pane all’estero, viene ricordato il C.T. del ciclismo Franco Ballerini da poco tragicamente scomparso, e una sparuta ma chiassosa frangia del pubblico dell’Ariston cosa fa?
Si mette a fischiare il trio e urla il nome di Cassano.

Ho avuto la fortuna d’assistere in platea al Festival e devo dire che di sanremesi o sanremaschi come dice Giusy, ce ne sono davvero pochi, quindi questa pessima figura che abbiamo fatto anche noi sanremesi e che sta facendo il giro del mondo, la dobbiamo ad un gruppetto di deficienti (il secolo XIX titolava oggi a caratteri cubitali “tutto l’Ariston sta con Cassano”) che arrivano da chissà dove, oltretutto anche parecchio ignoranti in materia calcistica. Cassano infatti è stato messo fuori squadra pure nella Sampdoria, quindi tutto sembra, meno che un giocatore da portare ai Mondiali.