La replica di Confcommercio Sanremo ad alcuni articoli riguardo al Corso Fiorito

3 febbraio 2010 | 15:11
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La replica di Confcommercio Sanremo ad alcuni articoli riguardo al Corso Fiorito

“La stragrande maggioranza dei locali pubblici di somministrazione alimenti e bevande non solo erano aperti ma hanno effettuato più turni con menù appositi. Per quanto riguarda lo shopping in parte domenica erano aperti”

A seguito degli articoli apparsi sui quotidiani locali in data 3 febbraio 2010, il Consiglio Direttivo della Confcommercio di Sanremo si è urgentemente riunito e ha deliberato di stilare il seguente comunicato stampa:

Le accuse che vengono addebitate alla Confcommercio e agli operatori del settore sono offensive e inaccettabili sia nel merito che nella forma.
Nel merito segnaliamo che naturalmente la stragrande maggioranza dei locali pubblici di somministrazione alimenti e bevande non solo erano aperti ma hanno effettuato più turni con menù appositi. Per quanto riguarda lo shopping in parte domenica erano aperti e nella giornata di sabato alcuni hanno anche prolungato l’orario.
E’ altresì corretto ricordare che la maggior parte degli spettatori della manifestazione dei Carri Fioriti arrivati domenica hanno utilizzato i pullman e che sono ripartiti nelle prime ore del pomeriggio.
Come da accordi con l’Amministrazione abbiamo iniziato a sostituire le stelle di Natale con altri fiori negli appositi vasi.
Veniamo anche accusati di voler impartire lezioni agli Assessori in tema di turismo e commercio e di avere addirittura osato chiedere “con cortese sollecitudine un incontro per discutere delle manifestazioni del 2010”. Lo spirito che ha sempre animato la nostra Associazione è stato propositivo e collaborativo come dimostrato per le serate e aperture domenicali estive, per la Notte Bianca, per le feste Natalizie e di Capodanno, e in tutte le iniziative che si sono portate avanti e per le abbiamo ricevuto pubblicamente i ringraziamenti dell’Amministrazione.
Siamo ben consci che l’onere e la responsabilità di amministrare appartiene ai politici ma ricordiamo che in campagna elettorale e nel programma di questa Amministrazione era stato assicurato che una volta eletti si sarebbero impegnati a cambiare metodo rispetto al passato e a confrontarsi frequentemente con i cittadini e le Associazioni di categoria. Anche per questo motivo hanno ottenuto il consenso di molti commercianti (scusate “bottegai”).
Noi continuiamo a pensare che questi momenti drammatici per l’economia della nostra città e del nostro Paese impongano di mantenere i nervi saldi e di collaborare in modo trasparente come è sempre avvenuto. Perché questo avvenga occorre usare toni e avere comportamenti rispettosi di tutti e in particolare di chi con grande fatica e rischio personale cerca di portare avanti la propria azienda.