Imperia: anche i genitori alla mensa scolastica

23 febbraio 2010 | 10:56
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Imperia: anche i genitori alla mensa scolastica

L’iniziativa, già sperimentata in passato, è stata rilanciata dall’Assessore alle Attività Educative, Franca Rambaldi

Anche quest’anno i genitori che lo desiderano possono consumare il pranzo nelle mense scolastiche, assieme ai loro figli. L’iniziativa, già sperimentata in passato, è stata rilanciata dall’Assessore alle Attività Educative, Franca Rambaldi, che invita i genitori interessati ad approfittare dell’occasione: “Si tratta di un progetto che coniuga la trasparenza con la possibilità concreta di contribuire al miglioramento del servizio, e presenta anche un valore educativo da non sottovalutare. Rispetto agli anni precedenti la possibilità è stata ampliata, ed oggi è possibile pranzare con i propri figli in tutte le mense che fanno capo al Secondo Circolo Didattico, oltre che in numerosi altri plessi”
Come fare per sedersi a tavola nelle mense scolastiche? Basta prenotarsi al mattino. Il numero dei genitori ammessi ogni giorno è limitato a due per volta per ogni mensa, ma non esistono limiti di giorni. Per facilitare l’accesso è stato deciso di consentire l’utilizzo dei buoni pasto del primo figlio (4,40 euro) evitando così – come accadeva in passato – di dover acquistare altri buoni specifici.
Al termine del pranzo ad ogni genitore viene consegnata una scheda sulla quale si possono esprimere giudizi, anche in forma anonima, sulla pulizia dei locali e degli arredi, sulla qualità dei piatti serviti e sul personale in servizio, ed anche suggerimenti sull’organizzazione.
Come detto, il pranzo con papà e mamma è possibile in tutte le mense di Oneglia, ed in quelle della Scuola Primaria di Borgo San Moro, della Media Sauro, di Materna, Primaria e Media di Piazza Roma.
“Lo scopo ultimo – conclude l’Assessore Rambaldi – è quello di far toccare con mano la situazione, evitando pericolose disinformazioni, e contribuire così ad un miglioramento del servizio che tenga conto delle necessità e dei desideri degli utenti”.
Negli anni scorsi i genitori che avevano chiesto di pranzare in mensa non erano stati particolarmente numerosi (poche decine), ma quest’anno pare che l’interesse per l’iniziativa sia decisamente aumentato.