I gestori delle spiagge irrompono a Palazzo Bellevue: “Vogliamo risposte”

22 febbraio 2010 | 21:18
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I gestori delle spiagge irrompono a Palazzo Bellevue: “Vogliamo risposte”
I gestori delle spiagge irrompono a Palazzo Bellevue: “Vogliamo risposte”
I gestori delle spiagge irrompono a Palazzo Bellevue: “Vogliamo risposte”
I gestori delle spiagge irrompono a Palazzo Bellevue: “Vogliamo risposte”
I gestori delle spiagge irrompono a Palazzo Bellevue: “Vogliamo risposte”
I gestori delle spiagge irrompono a Palazzo Bellevue: “Vogliamo risposte”

Da gennaio chiediamo un incontro con l’amministrazione dopo i gravi danni causati dalla mareggiata. Non siamo stati mai chiamati. Tra l’altro oggi i sono rotte le fognature, il mare è inquinato, la stagione a rischio.

I balneari irrompono in Consiglio Comunale in seduta a Palazzo Bellevue. La protesta è comune e riunisce gli stabilimenti pubblici e quelli privati. I rappresentanti della categoria, Debora Del Beccaro (per le spiagge private) e Giacomo Mercurio (per i bagni pubblici), guidano un nutrito manipolo di gestori sanremesi. Gli assessori Dolzan e Ghersi hanno incontrato gli operatori del settore nel corridoio fuori dalla sala del consiglio, mentre la seduta è andata avanti. L’incontro è stato pacifico e le parti hanno convenuto un immediato confronto.

“Da fine gennaio – racconta Mercurio – chiediamo un incontro con l’amministrazione dopo i gravi danni causati dalla mareggiata del primo dell’anno. Abbiamo bisogno di capire come si intende affrontare la crisi che ci ha travolto. Se il Comune ci sosterrà o meno e in che modo. Sino ad oggi non siamo stati chiamati. Tra l’altro oggi è capitata un’ulteriore piccola tragedia. Si sono rotto le fognature ed ora le perdite stanno inquinando l’acqua. Ma Pasqua è ormai dietro l’angolo,qui si rischia di compromettere la prossima stagione balneare. Bisogna intervenire tempestivamente. Capiamo che in questo momento l’amministrazione non ha a disposizione molti soldi da investire. Ma noi come imprenditori abbiamo già annunciato di essere disposti ad accollarci le spese, però abbiamo bisogno di un segno tangibile di presenza del Comune. Pensiamo per esempio ad agevolazioni nei nostri confronti in cambio del nostro impegno. La nostra disposizione andrà a beneficio di tutta Sanremo e della sua stagione turistica, non si tratta solo del nostro interesse personale a salvare l’estate balneare. Vorremmo che il comune ci venisse incontro per alcune tasse, come la spazzatura oppure potrebbe allungarci in contratti. È necessario intervenire per la sabbia,il ciottolato, le scogliere, i problemi sono gravi ed urgenti”.