Comuni in crisi per il Patto di stabilità, la preoccupazione del mondo dell’Artigianato

23 febbraio 2010 | 07:58
Share0
Comuni in crisi per il Patto di stabilità, la preoccupazione del mondo dell’Artigianato

I Comuni non possono bloccare dalla sera al mattino appalti in corso e opere pubbliche che hanno anche importanti risvolti sociali

Di fronte a conseguenze che possono avere pesantissime ripercussioni nei confronti delle piccole imprese – appaltatori di opere pubbliche, subappaltatori e indotto collegato – Confartigianato e Cna lanciano un forte grido d’allarme. In ballo ci sono tantissimi posti di lavoro e più in generale una rilevante fetta dell’economia della provincia – hanno detto i presidenti delle due associazioni di categoria, Mario Tiberti e Giancarlo Micolucci – I Comuni non possono bloccare dalla sera al mattino appalti in corso e opere pubbliche che hanno anche importanti risvolti sociali. Si devono trovare delle soluzioni alternative per non sprofondare nella paralisi totale. Da parte nostra siamo aperti ad ogni forma di collaborazione, anche attraverso accordi tra il sistema delle banche e i nostri consorzi fidi. Parteciperemo a tale proposito all’incontro di giovedì presso la sede imperiese di Confindustria, ma oltre a provvedimenti-tampone è necessario che le Amministrazioni comunali trovino soluzioni definitive per uscire da questa situazione di stallo.
Secondo Confartigianato e Cna è necessario un ripensamento della spesa pubblica, anche attraverso la dismissione di patrimoni non solo improduttivi ma oltremodo onerosi per le casse comunali. Il tutto al fine di non bloccare gli investimenti per la trasformazione delle nostre città, operazione non più procrastinabile se si vogliono affrontare le sfide dell’immediato futuro.