Alessio Saso (PdL) sul piano Tar: svolta indispensabile per una amministrazione equa

25 febbraio 2010 | 11:29
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Alessio Saso (PdL) sul piano Tar: svolta indispensabile per una amministrazione equa

“Credo che chiunque voglia valutare obiettivamente il Piano Triennale dei Trasporti targato Vesco, non potrà non cogliere come si tratti di un piano solo esclusivamente dedicato alla soluzione degli storici problemi della città di Genova”

Alessio Saso, Consigliere Regionale uscente e candidato alle prossime regionali nella lista PDL per Biasotti Presidente, intervenendo sul ricorso al Tar presentato dalla RT sul Piano Regionale dei Trasporti, ha dichiarato:
"Credo che chiunque voglia valutare obiettivamente il Piano Triennale dei Trasporti targato Vesco, non potrà non cogliere come si tratti di un piano solo esclusivamente dedicato alla soluzione degli storici problemi della città di Genova – ha detto Alessio Saso, Consigliere Regionale uscente e candidato alle prossime regionali nella lista PDL per Biasotti Presidente -. In realtà dovrebbe occuparsi di tutto il territorio ligure, e, quindi, del sostegno ai servizi di trasporto locale anche delle altre province. Di fatto, però, nonostante gli sforzi continui della RT, per la provincia di Imperia, della ACTS per quella di Savona e della SAR di Albenga, per mantenere competitivi i loro servizi, qualsivoglia sostegno da parte dell’Amministrazione Burlando è stato loro negato, ed i fondi vanno soprattutto a favore del capoluogo. Sarà dipeso dal colore politico delle Amministrazioni Provinciali?
Purtroppo si rischia di dire sempre le stesse cose, ma quando si parla di Sanità, di Trasporto Locale, di commissionare un Assessorato o di togliere le deleghe al porto di un nostro Comune, il nostro territorio viene regolarmente maltrattato. Le critiche ed i rilievi dell’Amministratore Delegato della RT Enzo Amabile sono corrette ed esaustive ed il ricorso al Tar è un’azione doverosa, anche se non si può più procedere per ricorsi per ottenere quello che è giusto. E’ indispensabile operare quel cambiamento di rotta per un’Amministrazione regionale che non proceda per favoritismi sulla base dell’appartenenza politica, ma, al contrario, che adotti criteri di assoluta equità nel trattare tutto il Trasporto Pubblico Regionale in maniera organica,  con una imparziale suddivisione dei benefici su tutto il territorio."