Alessio Saso interviene sulla chiusura della scuola elementare di via Papa Giovanni ad Arma

23 febbraio 2010 | 15:39
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Alessio Saso interviene sulla chiusura della scuola elementare di via Papa Giovanni ad Arma

“Nell’intera vicenda c’è qualcosa che non torna – ha detto Alessio Saso, consigliere regionale uscente e candidato alle regionali nella lista del PDL per Biasotti Presidente

Alessio Saso, intervenendo in merito alla chiusura della scuola elementare di via Papa Giovanni XXIII ad Arma di Taggia, alla luce della perizia attestante l’assenza dei requisiti minimi di sicurezza, ha dichiarato:
"Nell’intera vicenda c’è qualcosa che non torna. – ha detto Alessio Saso, consigliere regionale uscente e candidato alle regionali nella lista del PDL per Biasotti Presidente. Premesso che è assolutamente corretto, oltre che doveroso, che le Amministrazioni Comunali provvedano ad una accurata verifica del rischio sismico a cui sono soggetti gli edifici scolastici presenti sui loro territori, onde evitare di incorrere in tragedie, troppe volte annunciate e non evitate per la mancanza di controlli adeguati, pare quantomeno incongruente che, nel caso specifico, non si sia provveduto anche alla transennatura dell’intera area circostante, come, peraltro,
suggerito anche dagli stessi Vigili del Fuoco. Tra l’altro, proprio qualche giorno fa, benché lieve, si è fatta sentire anche nel territorio di Taggia una scossa di terremoto che, non è escluso, possa aver reso ancor più pericoloso il passaggio dei pedoni. In zona, infatti, transitano molti genitori e bambini, in particolare nel lato sud dove il muro perimetrale è rasente al passaggio che conduce alla scuola materna, ubicata proprio dietro la scuola elementare. Possibile che l’Amministrazione Comunale si assuma un simile rischio? Oltretutto l’ordinanza di sgombero ha comportato lo spostamento della scolaresca presso la  Scuola Media Pastonchi, mentre gli allievi dell’Istituto Alberghiero, che erano stati ospitati presso la Pastonchi, hanno dovuto essere trasferiti presso la Scuola Elementare G. Mazzini in zona Levà, tutto ciò con una serie di disagi a catena per ragazzi e loro famiglie. Ancora non si conosce bene, il destino di questo edificio, sembra che lo si voglia abbattere ritenendo, inspiegabilmente, la costruzione di una nuova scuola "meno onerosa" rispetto al consolidamento di quella esistente. Ma, anche sulle possibili soluzioni atte al reperimento dei fondi necessari si fanno varie ipotesi sulle quali aleggiano non poche perplessità. Perché, mi chiedo infatti, parrebbe emergere la volontà della Giunta di cedere l’area a privati, piuttosto che optare per una soluzione a vantaggio dell’interesse pubblico? "