Un lettore a proposito del parcheggio a pagamento nella nuova stazione di Sanremo

31 gennaio 2010 | 10:57
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Un lettore a proposito del parcheggio a pagamento nella nuova stazione di Sanremo

“Era sufficiente prendere esempio da Soldano ove è ubicato un comodo parcheggio gratuito nel quale però è consentito lasciare l’auto, nello stesso posto, per soli due giorni: a noi sarebbero state sufficienti 24 ore”

Come ormai costume in Italia da anni e con qualsivoglia governo, l’automobilista ed anche il motociclista sono visti come polli da spennare.
Da una parte si elargiscono incentivi per acquistare auto o motocicli nuovi, dall’altra si pongono balzelli degni dello Sceriffo di Notthingam per poter parcheggiare l’auto, tasse di proprietà che talvolta superano il valore commerciale del veicolo, ed altre gabelle.
L’Amministrazione di Sanremo, con la scusa di regolamentare il parcheggio nei pressi della stazione ferroviaria, non ha fatto altro che uniformarsi al consolidato sistema di spremitura, peraltro già ampiamente utilizzato nelle altre zone della città.
Sorvolando sulle esternazioni di plauso rivolte ad un Assessore che appaiono  come un deterrente per disincentivare coloro che utilizzano la struttura come un  parcheggio privato, era sufficiente prendere esempio da Soldano ove è ubicato un comodo parcheggio gratuito nel quale però è consentito lasciare l’auto, nello stesso posto, per soli due giorni.
Da noi sarebbero state sufficienti 24 ore.
In chiusura vorrei rivolgere una prece a quei lettori sostenitori accaniti di passeggiate e biciclette, per favore basta, non tutti hanno il tempo libero da dedicare ad amene gite in riva al mare sulla ciclabile o a shopping natalizio a piedi per le vie di Milano: ci sono poveri diavoli che devono lavorare e hanno i minuti contati o che devono fare la spesa per due o tre settimane o caricare un paio di bombole del gas…

Gianni Calvi