Quale futuro per la Caserma Camandone? Incontro tra Confesercenti e Sindaco di Diano Castello

11 gennaio 2010 | 10:51
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Quale futuro per la Caserma Camandone?  Incontro tra Confesercenti e Sindaco di Diano Castello
Quale futuro per la Caserma Camandone?  Incontro tra Confesercenti e Sindaco di Diano Castello
Quale futuro per la Caserma Camandone?  Incontro tra Confesercenti e Sindaco di Diano Castello
Quale futuro per la Caserma Camandone?  Incontro tra Confesercenti e Sindaco di Diano Castello

Il sindaco si è dimostrato molto disponibile di poter fornire ragguagli sullo stato delle cose: l’idea è di evitare che l’ampia zona della ex caserma diventi un quartiere di seconde case o un parco tematico

Durante le feste natalizie una delegazione della Confesercenti  Asshoturismo formata dal presidente Asshotel Golfo Dianese  Silvano Novaro, dal presidente Assoviaggi Ino Bonello e dal responsabile settore turismo Guja Boriani  ha incontrato il sindaco di Diano Castello Antonello Campagna.
Il tema dell’incontro è stato il futuro della Caserma Camandone.
Il sindaco si è dimostrato molto disponibile di poter fornire ragguagli sullo stato delle cose. L’idea è di evitare che l’ampia zona della ex caserma diventi un quartiere di seconde case o un parco tematico, unarea per l’industria pesante, un parco abbandonato a se stesso o un’università ma che si trasformi in un polmone che dia ossigeno alleconomia e al turismo aiutando la destagionalizzazione.
L’iter burocratico per realizzare il progetto e farlo approvare da Stato e Regione  è durato 3 anni, ora si farà una gara d’appalto a livello europeo per trovare un imprenditore o una società disposti a rilevare l’area. Questa dovrà essere un’occasione per migliorare la viabilità della zona e per collegare l’area in modo integrato con la costa, in sinergia con le attività
ricettive.
E’ prevista la riqualificazione dellargine, un collegamento con la pista ciclabile, la preservazione del parco e del verde che già sono presenti.  E’ prevista una sezione dedicata alla formazione sul benessere in tutte le sue sfaccettature: unaccademia permanente che permetta di far arrivare in modo continuativo nuovi studenti.
La palazzina principale rimarrà come memoria storica e potrà essere utilizzata dal Comune e dalle associazioni del territorio per iniziative turistiche, riunioni ecc.
Non bisogna dimenticare che studi universitari hanno convalidato anche le proprietà terapeutiche dell’acqua termale e dell’argilla di Diano Castello, quindi si cercherà di “invogliare” a trasformare l’area in un centro benessere
In sostanza la parte programmatoria di studio è terminata, ora non resta che attendere la pubblicazione del bando e trovare un imprenditore illuminato, come auspica il Sindaco Campagna, in grado di capire il valore intrinseco di questa area che potrebbe svilupparsi in sinergia con il territorio circostante, creando tanti nuovi posti di lavoro. Il 15 per cento del prezzo di vendita andrà al Comune di Diano Castello, su cui insiste la ex caserma, e questo sarebbe un grande beneficio.
Il progetto è stato votato all’unanimità anche dalla minoranza nel Comune di Diano Castello e questo aiuta a considerare il progetto interessante da tutti i punti di vista.

Ecco come verrà suddivisa l’area:

40% centro benessere e tutto ciò che ruota attorno a questa realtà

10% struttura ricettiva

10% edilizia

25% parco urbano

10% commerciale

5% varie

La Confesercenti Asshotel è in pieno accordo con questa visione del futuro della ex Caserma Camandone e si prodigherà affinché diventi un sistema armonico con il resto del territorio, in modo da poter garantire nuovi posti di lavoro, mantenere il verde già presente in uno stato di cura e pulizia, permettere a questarea di grande impatto di diventare parte integrante della costa e che possa sviluppare nuove attività commerciali e zone piacevoli di relax per il turismo e per i residenti.

Nelle foto: Silvano Novaro e Ino Bonello