Nuovo progetto della Provincia di Imperia per lo smaltimento dei rifiuti
Uno dei principali problemi della raccolta differenziata dei rifiuti è la mancanza di un’adeguata informazione sui luoghi di conferimento. Il progetto Sird nasce proprio da questa esigenza.
Si è svolta questa mattina la presentazione dei progetti Pprd e Sird – Progetto Preliminare Implementazione Raccolta Differenziata e il nuovo Sistema Informativo Integrato per la Raccolta Differenziata.
Uno dei principali problemi della raccolta differenziata dei rifiuti è la mancanza di un’adeguata informazione sui luoghi di conferimento. A volte il cittadino non ha a disposizione mezzi sufficienti per essere a conoscenza di quali rifiuti può e deve immettere nel circuito della raccolta differenziata, e soprattutto non sa come orientarsi per il conferimento. La diffusione dei cassonetti urbani per i generici materiali (plastica, vetro, eccetera) ha in parte risolto il problema per i piccoli rifiuti quotidiani, ma quando si incontrano rifiuti particolari, quali ad esempio le pile esauste o gli apparecchi elettronici, il problema emerge più forte che mai. Il progetto Sird nasce proprio da questa esigenza. Fornire uno strumento facile ed intuitivo che sia di supporto logistico al cittadino per la pratica del giusto conferimento. Per questa ragione è stato attivato il sito: http://sird.provincia.imperia.it/progetto.php. Con la sua interfaccia intuitiva ed immediata, lo strumento offre un’ampia panoramica su quanto è possibile riciclare nella provincia di Imperia, propone soluzioni fattibili cercando di disporre tutte le informazioni possibili affinché l’utente faccia scelte corrette e coerenti.
“Abbiamo attivato un nuovo servizio per la raccolta differenziata di cui la nostra provincia ha bisogno – ha detto l’assessore provinciale all’Ambiente Alberto Bellotti – un piano di raccolta che viene affiancato da un database con tutte le informazioni utili. Alcuni Comuni hanno aree ecologiche attrezzate anche per lo smaltimento di rifiuti ingombranti o speciali, altri no ma sono convenzionati con le cittadine che li hanno. Qualcuno è ancora sprovvisto della convenzione, speriamo al più presto che tutti si attivino per stipularne una”.
Il ciclo dei rifiuti è una realtà complessa che non può essere semplicisticamente ridotta alla ripartizione in: riciclabile – non riciclabile. Vi sono rifiuti che sono potenzialmente pericolosi, altri che necessitano di trattamento, ed altri ancora che per le dimensioni, il peso, o la natura particolare del materiale, devono essere stoccati in modo adeguato Il Progetto Sird offre un valido strumento per la ricerca su come, e soprattutto dove, conferire questi rifiuti. Rifiuti particolari, come i tubi fluorescenti, gli apparecchi elettronici, i materiali di risulta dei lavori edili, e tanti altri ancora sono gestiti dal sistema alla stregua dei rifiuti riciclabili e indicizzati allo stesso modo. Questo significa che, come è possibile avere indicazione sul conferimento della carta, allo stesso modo si reperiscono le informazioni sui centri di trattamento, ad esempio, degli oli esausti o delle batterie d’auto. Il pensiero etico che sta dietro questa scelta è che ogni materiale deve concludere il suo ciclo di vita nel modo opportuno: centralizzare la raccolta in modo da facilitare il trattamento e limitare al minimo l’impatto sull’ambiente.
“Nel Ponente c’è la necessità di una raccolta differenziata spinta – ha commentato il presidente Gianni della Provincia Giuliano – che sia la base per la riduzione del volume dei rifiuti, specie in vista della creazione del nuovo impianto che sorgerà in zona Colli ad Arma di Taggia, cosicché la parte secca residua da smaltire sia trascurabile”.
IN ALTO A DESTRA SCARICA L’ALLEGATO CON LA PRESENTAZIONE DEI PROGETTI PPIRD E SIRD