L’acqua ritorna a sgorgare dalla fontana dedicata al sindaco benemerito Siro Carli

23 gennaio 2010 | 11:57
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L’acqua ritorna a sgorgare dalla fontana dedicata al sindaco benemerito Siro Carli
L’acqua ritorna a sgorgare dalla fontana dedicata al sindaco benemerito Siro Carli
L’acqua ritorna a sgorgare dalla fontana dedicata al sindaco benemerito Siro Carli
L’acqua ritorna a sgorgare dalla fontana dedicata al sindaco benemerito Siro Carli
L’acqua ritorna a sgorgare dalla fontana dedicata al sindaco benemerito Siro Carli
L’acqua ritorna a sgorgare dalla fontana dedicata al sindaco benemerito Siro Carli

Siro Andrea Carli nacque nel 1797 e morì nel 1857. Fu ideatore dell’acquedotto sanremese. Nel 1890 fu scolpita la statua che lo raffigura, dagli anni ’60 montata sopra la fontana, già costruita nel 1829, nella piazza a lui stesso intitolata. FOTOSERVIZIO

É stata inaugurata oggi la rimessa in funzione della storica fontana fatta realizzare quasi due secoli fa dal sindaco Siro Carli, nella piazza omonima, ma ormai inattiva da tantissimi anni. Hanno preso nparte all’appuntamento il sindaco Maurizio Zoccarato, il vicesindaco Claudia Lolli, il consigliere comunale Marco Damiano, che ha seguito l’iter dei lavori, e molti altri esponenti della politica locale. La storica fontana è ora tornata nuovamente a zampillare grazie ai lavori di ripristino.

“Erano previsti 27 mila euro di spesa – ha commentato il consigliere Marco Damiano – ma abbiamo tagliato molti costi inutili, riuscendo a spenderne circa 11 mila, comprensivi anche dell’illuminazione. Si tratta di un appuntamento con la storia di Sanremo: visto il suo significato, un monumento come questo non poteva essere dimenticato ed abbandonato”.

Siro Andrea nato dall’agiata famiglia sanremese dei Carli il 7 luglio 1797, compì i suoi studi prima a Sanremo e poi a Genova; si laureò in medicina il 24 maggio 1816 presso l’Università di Torino non ancora diciannovenne. Viaggiò attraverso Pavia, Milano, Parma, Venezia, Bologna, Firenze, Lucca, Pisa, Siena, Roma, Napoli, poi all’estero, prima in Francia, poi in Inghilterra, Portogallo e Spagna. Nel 1821 ritornò a Sanremo. Nel 1823 a reggere la Provincia di Sanremo, facente parte del Regno Sabaudo, venne mandato Alberto Nota, conosciuto nel mondo letterario per le sue commedie.

Nel 1827, Nota propose sindaco della città l’appena trentenne Carli, del quale era diventato grande amico, ma il governo italiano che lo considerava un “ammiratore delle libertà inglesi” respinse la candidatura; l’anno successivo, ripresentata la proposta, venne nominato primo cittadino.

Nel 1828 la popolazione di Sanremo era di diecimila abitanti circa. Carli si propose subito di rimediare alla scarsità di acqua della città e con l’appoggio di Alberto Nota rese pubblico il suo grande progetto: la creazione di un acquedotto cittadino. I sanremesi accolsero con entusiasmo la proposta e le cronache dell’epoca narrano dell’entusiasmo e del fervore della popolazione; ricchi e poveri andarono a gara per aiutare alla realizzazione dell’opera, prestandosi a tutti i più duri lavori di trasporto dei materiali da costruzione.

L’acqua venne concessa gratuitamente dalla famiglia Ammirati, proprietaria di una sorgente nascente sulle alture sanremesi, nel terreno boschile in zona Breschi, in vicinanza del cosiddetto Lago Negro. In cambio ottennero di poter utilizzare l’acqua del troppo pieno della fontana, costruita in località Cardellina. La lunghezza del canale, dalla sorgente alla Porta detta di San Nicola, era di metri 4136. Furono create numerose fontane in piazza dei Dolori, in piazza Nota (ex piazza Palazzo) e piazza Eroi Sanremesi (ex piazza Nuova), alla Marina e poi anche in piazza Bresca (ex piazza dei Missionari).

Al benemerito cittadino Siro Andrea Carli, scomparso nel 1857, sei volte sindaco, tre volte deputato al Parlamento di Torino, costruttore nel 1831 del pubblico lavatoio (ora demolito), nel 1838 dell’attuale cimitero monumentale e nel 1843 iniziatore dei lavori dell’attuale via Matteotti, il Comune e i cittadini eressero il monumento in piazza a lui dedicato e oggi ritornato alla vita. Nel 1890 fu scolpita la statua che lo raffigura, un’opera dell’artista Filippo Ghersi, ma la realizzazione venne collocata dall’altra parte della piazza rispetto a dove è situata oggi. Solo negli anni ’60 del Novecento, la statua fu posta sopra la fontana, realizzata nel 1829, nella piazza oggi intitolata al sindaco benemerito.