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Incontro aperto alla cittadinanza dopo l’annunciato aumento dei canoni annuali per i posti barca

24 gennaio 2010 | 10:55
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Incontro aperto alla cittadinanza dopo l’annunciato aumento dei canoni annuali per i posti barca

L’intento dell’iniziativa è stato quello di favorire il dialogo tra cittadini e consiglieri PD ( l’assessore competente, invitato, non è potuto intervenire) per trovare possibili soluzioni al problema contingente

A seguito dell’annunciato aumento dei canoni annuali per i posti barca riservati alla nautica minore nello specchio acqueo del porto storico di Porto Maurizio, il Circolo PD di Porto Maurizio ha organizzato mercoledì 20 gennaio alle ore 21 un incontro aperto alla cittadinanza, con la partecipazione dei propri consiglieri comunali .
Uno spazio libero di discussione , senza timori e riverenze ma aperto a ogni considerazione purchè mirata all’interesse pubblico e comune, e’ stato offerto alla cittadinanza.  Chi è intervenuto ( direttamente interessato o meno) è sicuro che nessuno strumentalizzerà le sue posizioni ed i suoi interessi.
L’intento dell’iniziativa è stato quello di  favorire il dialogo tra cittadini e consiglieri PD ( l’assessore competente, invitato, non è potuto intervenire) per trovare possibili soluzioni al problema contingente,  ripercorrendo l’iter travagliato del piano portuale. Sono stati illustrati i vari tentativi dei consiglieri di opposizione attuali e della vecchia amministrazione volti a  contenere  lo sfruttamento intensivo del territorio e a favorire scelte rispettose dell’interesse comune e non di singoli privilegiati.
Nel corso dell’ incontro, che ha visto una partecipazione interessata e numerosa, sono emersi vari problemi degni di attenzione da parte dei rappresentanti politici di ogni estrazione .
E’ emersa l’esistenza nell’arco di costa imperiese  di un monopolio degli spazi acquei destinati ad approdo dei natanti minori e delle imbarcazioni, monopolio  che ha cancellato ingiustamente da questo settore la libera concorrenza  e che consente la realizzazione di super profitti per pochi e che ha espulso, espelle e rischia di espellere completamente la nautica viva, quella dei residenti, dei pesca-sportivi, dei diportisti dalla fruizione dei porti a prezzi accessibili.
Non è possibile paragonare il bacino del vecchio porto storico di Porto Maurizio ( porto pubblico di interesse regionale), realizzato col sacrificio secolare e a spese della cittadinanza imperiese, ad altre strutture portuali, costruite ex novo da privati,  ed alle relative tariffe di ormeggio.
E’ emerso che nello specifico caso del bacino storico di  Porto Maurizio, il privato gestore ha fruito della riduzione dei canoni demaniali per lavori in corso , pur non avendo effettuato investimenti propri di rilievo , anzi ha eliminato la costosa costruzione della hall del mare e della passeggiata sopraelevata che del piano costituivano il fiore all’occhiello ed una compensazione di pubblica fruizione. Ha acquisito e monopolizzato tutte le concessioni demaniali, pretendendo, con un atto di imperio, l’aumento delle tariffe di ormeggio della nautica minore ( natanti a vela e motore di lunghezza inferiore ai 10 metri) con scadimento dei servizi offerti in banchina  e senza tener conto del disagio causato dai lavori in corso (polveri, mancanza di cancelli ,guardianaggio, distributore …) .
E’ emerso che tali aumenti sono imposti unilateralmente in violazione delle norme di convenzione, in mancanza di preventiva approvazione da parte dell’Ente Comune, in difformità dal piano finanziario allegato alla richiesta di concessione demaniale, in difformità dai proclami di assessori e sindaco in carica ed antecedente.
In conseguenza di quanto sopra da un lato è emersa la volontà di singoli cittadini o associazioni di considerare una opposizione legale a tali aumenti, dall’altro i  consiglieri  comunali del PD presenti si sono impegnati ad attivarsi come e più di quanto fatto in passato, perchè l’aumento ingiustificato delle tariffe venga revocato per il momento e perchè si trovi una chiara regolamentazione delle tariffe in modo che per il futuro si mantengano indicizzate e calmierate.