Gelo, olivicoltura in difficoltà: gli impegni dell’Assessore Cassini sulla richiesta di calamità

20 gennaio 2010 | 11:51
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Gelo, olivicoltura in difficoltà: gli impegni dell’Assessore Cassini sulla richiesta di calamità

“Sto seguendo con grande preoccupazione i disagi di tutte le nostre imprese agricole impegnate nel settore olivicolo che sono state colpite da questa ondata di maltempo – interviene l’Assessore regionale Cassini”

Gli eventi calamitosi che si sono abbattuti sulla nostra Regione dal 18 dicembre alla fine del 2009, tra cui le gelate che hanno colpito con grande intensità le colture della Regione, hanno causato pesanti e drammatici danni a tutte le imprese agricole presenti sul territorio.
Tra le colture più colpite vi è stata senza dubbio quella dell’olivo, che è parte essenziale del tessuto economico, ma anche sociale e culturale in particolare della Riviera di Ponente.
"Sto seguendo con grande preoccupazione i disagi di tutte le nostre imprese agricole impegnate nel settore olivicolo che sono state colpite da questa ondata di maltempo – interviene l’Assessore regionale Cassini -, e nello stesso tempo sto cercando di fare il quadro completo della situazione, onde poter valutare insieme quali misure adottare per fronteggiare questa serie di avversità naturali ".
Innanzitutto l’Assessore ha dato infatti incarico agli Ispettorati agrari di verificare i danni occorsi, raccogliendo tutte le segnalazioni provenienti dalle aziende agricole.
"Ma vorrei in questa occasione, – continua Cassini – anche alla luce degli articoli apparsi sugli organi di stampa e dalle lettere ricevute dal mio Assessorato in queste settimane, chiarire il tema della calamità naturale in agricoltura, che è stata richiesta anche per l’olivicoltura ".
Il quadro: Il Decreto Legislativo 102 del 2004 prevedeva che le Regioni tra cui anche la Liguria, già per l’anno 2005 si  dovevano dotare di un Piano Assicurativo per le colture più rappresentative a livello Regionale.
Nel Piano Assicurativo, predisposto nel 2004 per l’anno 2005 dalla precedente Amministrazione Regionale, la Regione Liguria aveva inserito l’olivo da olio delle Province di Imperia, Savona e La Spezia come coltura assicurabile, mentre per quanto riguarda l’olivo da tavola  l’assicurazione era prevista solo nella Provincia di Imperia.
"Pertanto, in base a tale normativa, – ci spiega Cassini – per i danni causati dalle avverse condizioni atmosferiche alle coltivazioni dell’olivo anche con le gelate del dicembre 2009, non può essere richiesto lo stato di Calamità naturale in quanto la stessa è coltura assicurabile, e non si non può usufruire dei contributi compensativi previsti dal Decreto Legislativo 102/2004".
"Per tali ragioni – prosegue Cassini – sto provando a far inserire straordinariamente l’olivicoltura nell’ordinanza di Protezione Civile che si sta predisponendo in seguito alla Dichiarazione dello stato di emergenza per gli eventi calamitosi sopracitati, chiesta dalla Regione Liguria e concessa dal Consiglio dei Ministri nella seduta del 13 gennaio u.s. Sarebbe un risultato importante".
"Voglio infine rendere noto che dal 2010, – continua Cassini – il nuovo Decreto del Ministero delle Politiche Agricole e Forestali in materia ha previsto un elenco nazionale delle colture assicurabili, tra cui vi è chiaramente anche l’olivo.
Aggiungo – conclude Cassini – che nella Finanziaria dello Stato per l’anno 2009 (ed anche per il 2010), non sono previste risorse per i contributi previsti dal DL 102/2004 per le calamità naturali in agricoltura. Questo è davvero un problema serio per le imprese agricole, e di cui ha piena e chiara responsabilità il Governo ".