Alemanno all’Ariston a sostegno di Saso: “In tema di sicurezza ricetta romana anche per la Liguria”
“Questa regione sembra essersi rassegnata – ha detto il sindaco di Roma – ma è un sentimento che va cambiato. Ci sono tante potenzialità inespresse in questa terra. La giunta regionale di sinistra penalizza la provincia di Imperia”. FOTOSERVIZIO
Ricetta romana anche per la Liguria in tema di sicurezza. Lo ha detto Gianni Alemanno intervenuto in conferenza oggi pomeriggio presso la sala Roof del teatro Ariston di Sanremo, a sostegno della campagna elettorale di Alessio Saso, candidato consigliere nelle liste del PDL alle prossime regionali: «In tre anni a Roma i reati sono diminuiti del 50 per cento – ha commentato Alemanno – c’è stata una vera e propria inversione di tendenza. Questa è una ricetta che va esportata anche qui in Liguria. Questa regione sembra essersi rassegnata, ma è un sentimento che va cambiato. Ci sono tante potenzialità inespresse in questa terra. Il lavoro di Biasotti e di Saso dovrà puntare proprio su questo. Bisogna ritrovare l’entusiasmo. Riaffermare i valori tradizionali, i diritti della persona e della famiglia. In particolare si guarderà alla sicurezza. La percezione che il cittadino ha della sicurezza è fondamentale, non è un problema dei ricchi e dei forti, ma dei più deboli, donne bambini, povera gente. Senza il rispetto delle leggi non ci può essere solidarietà o integrazione».
«La Liguria è una regione in bilico – ha detto ancora Alemanno – se si vince qui sarà un segnale fondamentale. Il PDL potrà dire di avere vinto davvero. Stiamo uscendo da una brutta crisi. La sinistra pensa solo a far saltare in aria il governo. Ci aspettiamo che i cittadini con il loro voto confermino il gradimento per la politica del PDL che ha saputo affrontare le grandi problematiche nazionali, quella economica ma anche l’emergenza spazzatura a Napoli e il terremoto in Abruzzo. Dobbiamo ripartire dalle nostre radici, dalla nostra identità nazionale e guardare al futuro. Il federalismo fiscale è un passo assolutamente necessario, l’unico in grado di garantire alle realtà territoriali i mezzi per crescere, per fare un salto di livello. La sinistra ha sempre penalizzato la Liguria con le sue scelte. Se la regione non si è ancora messa in moto è colpa di queste decisioni sbagliate. Il cittadino deve ritornare protagonista attivo della politica».
Famiglia, valori tradizionali al centro della discussione. Senza dimenticare le scelte dell’UDC: «I valori non sono una merce di scambio – ha commentato Saso – arrivati a 50 anni, non si possono cambiare tutte le idee, è ridicolo. Io rivendico anche la mia appartenenza ad AN, non ho scordato quei valori. E qui mi rivolgo al partito di Casini: dicono che decideranno con chi stare in base ai valori; se hanno seguito i consigli regionali degli ultimi quattro anni avranno ben visto che quella ligure al momento è una giunta totalmente di sinistra: hanno sostenuto famiglie di fatto, pillola abortiva, eutanasia anticipata, non hanno difeso il crocifisso nelle aule delle nostre scuole ed hanno promosso una legge sull’omofobia che è stupida e demagogica; chi difende la famiglia tradizionale non un è un pericoloso omofobo. Non capisco cosa abbia a che fare l’UDC con questo tipo di politica».
«La provincia di Imperia – ha continuato Saso – è la più maltrattata della Liguria. La Spezia e Savona ottengono molti più finanziamenti regionali di Imperia in tema di salute pubblica. Se si prende in considerazione Genova non c’è confronto. Perché? A Imperia ci si ammala di meno? Un cittadino di questa provincia deve votare per Biasotti, perché questa giunta di sinistra ci penalizza in tutti campi, spendendo di meno per Imperia che per le altre provincie. Il 28 marzo si gioca una partita decisiva. Che dire per esempio del trasporto ferroviario: da Genova a Ventimiglia conviene essere buoni ciclisti, ci si mette di meno che ad arrivare in treno. Ringrazio l’amico Alemanno che è venuto qui oggi per darmi una mano. Se sono diventato assessore regionale lo devo a lui che mi ha spronato e sostenuto quattro anni fa, così come fa ora».
Molti gli esponenti del Popolo della Libertà intervenuti, in particolare gli ex di Alleanza Nazionale. Oltre ad Alemanno e Saso, c’erano il sindaco di Sanremo Maurizo Zoccarato e il deputato europeo Carlo Fidanza. Tra i presenti in sala anche diversi esponenti della giunta comunale, come gli assessori Gianni Berrino, Umberto Bellini e Alessandro Il Grande.
Come sempre effervescente Maurizo Zoccarato: “Queste elezioni le vinciamo – ha dichiarato – e allora dico subito ai tanti “paraculo” che ci sono in giro (sempre in riferimento all’UDC) di venire subito con noi. Io vengo da Forza Italia, Alessio Saso da AN, ma oggi siamo tutti qui assieme. Siamo un vero partito, unito e forte. Non è mancato un commento sulla città dei fiori: «Sanremo è più importante di Genova. Diventerà la capitale italiana del turismo e deve andare avanti con la capitale d’Italia, qui rappresentata dal suo sindaco».
FOTOSERVIZIO: Luca Lombardi www.lucalombardiphoto.com