A Dolcedo Mercoledì 6 gennaio 2010 alle 17.30 nella Parrocchia di San Tommaso concerto dell’Epifania

Il concerto dell’Epifania chiude quest’anno il ricco palinsesto di appuntamenti musicali organizzati a Dolcedo per le festività natalizie del 2009 grazie all’iniziativa del rev. parroco Don Giancarlo Cuneo.
Dopo la neonata rassegna “note di Natale” che ha ospitato molti cori del territorio provinciale durante le quattro domeniche di Avvento e riscosso grande consenso di pubblico, Mercoledì 6 gennaio 2010 alle ore 17.30 la Parrocchia di San Tommaso accoglierà due concertisti di grande talento Loretta Liberato contralto del Teatro di Parma e l’organista Giorgio Revelli per un concerto di grande suggestione, che eseguiranno per l’occasione arie tratte dal Messiah e della cantata n° 53 di Haendel, composizioni di Haydn, Padre A. Soler,
Il contralto Loretta Liberato dopo la laureata in Discipline delle Arti, Musica e Spettacolo presso l’Università di Bologna e gli studi di canto presso il Conservatorio di Musica di Bologna ha collaborato con formazioni cameristiche, impegnate nella riproposta di parte del repertorio polifonico e monodico dei secc.  XVII  e  XVIII (“J.Arcadelt”, “G.B.Martini”,  “Alia Musica”,  “Scarlatti Camera Ensemble”) dedicandosi anche all’interpretazione di ruoli operistici sei-settecenteschi: Penelope nel Ritorno di Ulisse in Patria di C.Monteverdi, Semiamira in Alarico e Faustina in Marco Aurelio di Agostino Steffani, Stratonica in Mitridate Eupatore, Clori ne Gli Equivoci nel Sembiante e Costanza in Griselda di A. Scarlatti, Arsamene in Serse e Giulio Cesare in Giulio Cesare in Egitto di G.F.Haendel, Holophernes in Juditha Triumphans di A. Vivaldi. Nel 2007 inizia un’importante collaborazione musicale con Giorgio Revelli registrando insieme ai solisti del Teatro di Parma un primo disco, dedicato alle opere inedite del compositore tabiese Pasquale Anfossi. Giorgio Revelli ritorna all’organo Lingiardi di Dolcedo dopo il successo riscosso dal disco “Organi di Ponente” registrato proprio su questo strumento nel 2007.
Note per l’Epifania dunque, rievocazioni delle feste ormai passate ma soprattutto un modo per coinvolgersi ancora nello spirito della comunità, per passare ancora qualche momento insieme attraverso la buona musica. L’ingresso è libero.