Un lettore esprime la sua opinione sul Parco marino della Mortola

21 dicembre 2009 | 09:36
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Un lettore esprime la sua opinione sul Parco marino della Mortola

“Si renderà necessario minare tutta la scogliera e la battigia pietrosa, in quanto questo discrimina chi, non intendendo avvalersi del sacrosanto diritto all’abbronzatura, vorrà piantare l’ombrellone”

Buongiorno,
a seguito di polemiche e sottoscrizioni "antidiscriminatorie" sulla regolamentazione del Parco Marino della Mortola,avrei da suggerire quanto segue:
per valorizzare e rendere più fruibile turisticamente la zona e il nascente parco, proporrei di rasare al suolo la pineta e qualunque pianta nasca lungo la costa(ma solo quella riguardante il già citato parco)in quanto detta flora condiziona negativamente e discrimina il turista o l’indigeno che intende avvalersi del sacrosanto diritto all’abbronzatura.
A seguito di ciò si renderà necessario minare tutta la scogliera e la battigia pietrosa, in quanto questo discrimina chi, non intendendo avvalersi del sacrosanto diritto all’abbronzatura, vorrà piantare l’ombrellone, non sto qui a elencare le evidenti difficoltà a piantare l’ombrellone sugli scogli e neanche ad elencare la facilità di impianto su sabbia.
Vorrei inoltre segnalare che il turista non proveniente da zone marine, ma da sempre uso alla pesca sportiva, si sentirebbe discriminato a dover tirar su pesci marini, per cui si renderebbe doveroso introdurre trote nel nascente parco, questo non
discriminerebbe il turista pescatore di fiume e neppure il pesce d’acqua dolce(che non ha un parco marino tutto suo).
Non mi pronuncio sui pescatori in apnea, dei quali già numerosissimi esponenti della maggioranza e minoranza politica intemelia prendono le parti, vorrei però sottolineare l’importanza per lo sviluppo turistico/economico che svolgono i bracconieri, ovvero pescatori con bombole e fucile, i quali riforniscono tavole private e pubbliche(ristoranti) di aragoste del peso di 50 grammi e polpi anche più piccoli.
E veniamo alle imbarcazioni da diporto: anche l’ultimo degli incolti sa che i liquami , da sempre, fungono da concime, per cui, più la barca è grande e più la poseidonia prospera, le pompe di sentina inoltre, non fanno che restituire al mare ciò che il mare e la terra ci hanno dato: acqua e gasolio.
Ho dovuto fare uno sforzo notevole di tolleranza nei confronti di tutti, perchè io, sub con bombole e mai armato, rispettoso anche del fondale che non mi azzardo neppure a toccare con mano, avendo all’attivo diverse immersioni estive nella zona
del capo Mortola in totale assenza di murene,polpi,stelle marine,ricci,gattucci,gronchi e quant’altro, sarei disponibilissimo a discriminare chiunque pur di sapere che là sotto c’è  un pesce in più.
Abbiate pazienza, ma in mezzo a tante petizioni "antidiscriminatorie" e turisticamente propositive, ho voluto dire le mie idiozie anche io.
E un giorno qualcuno mi spiegherà che differenza ci sarà tra il prima e il dopo, a parte la denominazione giuridica del sito.

Valerio Ravera (Ventimiglia)