Seminario tenuto dal Prof. Lachen Kabiri delle Serate con l’Università…a Sanremo

21 dicembre 2009 | 12:21
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Seminario tenuto dal Prof. Lachen Kabiri delle Serate con l’Università…a Sanremo
Seminario tenuto dal Prof. Lachen Kabiri delle Serate con l’Università…a Sanremo
Seminario tenuto dal Prof. Lachen Kabiri delle Serate con l’Università…a Sanremo
Seminario tenuto dal Prof. Lachen Kabiri delle Serate con l’Università…a Sanremo
Seminario tenuto dal Prof. Lachen Kabiri delle Serate con l’Università…a Sanremo

Particolarmente interessante il dibattito, guidato dal Dott. Claudio Littardi, responsabile del settore verde pubblico del Comune di Sanremo e presidente del Centro Studi e Ricerche Per Le Palme di Sanremo

Mercoledì 16 dicembre presso la Federazione Operaia Sanremese il Prof. Lahcen Kabiri del Département de Géologie – Faculté des Sciences et Techniques Errachidia [FSTE], ha tenuto il seminario dal titolo: “Potentialités naturelles, culturelles et du paysage dans les oasis du Sud Est marocain Cas de Tafilalt”.
L’appuntamento è stato il terzo del ricco programma delle “Serate con l’Università…a Sanremo 2009-2010”, organizzato nell’ambito del Corso di Laurea in Produzioni Vegetali curricula “florovivaismo” e “realizzazione e gestione delle aree verdi”della Facoltà di Agraria di Torino, che quest’anno prevede la partecipazione di ospiti stranieri. Ricordiamo il Prof. Nobuo Kobayaschi, protagonista del primo incontro del nuovo ciclo di conferenze e il Prof. Gilles Sartre, attesissimo ospite della prossima primavera.
L’introduzione al seminario è stata affidata al Prof. Giancarlo Bounous, professore ordinario della Facoltà di Agraria di Torino e docente di arboricoltura ornamentale del Corso di Laurea in Produzioni Vegetali “Florovivaismo” e “Realizzazione e gestione delle aree verdi”.
Particolarmente interessante il dibattito, guidato dal Dott. Claudio Littardi, responsabile del settore verde pubblico del Comune di Sanremo e presidente del Centro Studi e Ricerche Per Le Palme di Sanremo, dibattito che si è concluso con un manifestato interesse per possibili future collaborazioni scientifiche tra l’Italia e il Marocco.