Saturò appartamento di gas per suicidarsi: 38enne condannato a 2 anni e 6 mesi per disastro doloso

14 dicembre 2009 | 15:54
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Saturò appartamento di gas per suicidarsi: 38enne condannato a 2 anni e 6 mesi per disastro doloso

L’uomo, in pratica, abitante in via Giovanni XXIII, a Vallecrosia, aveva meditato di suicidarsi con il gas, ma dopo aver avuto un improvviso ripensamento, ha telefonato all’ex moglie chiedendo di aiutarlo a spegnere la valvola.

Un operaio di 38 anni, di Vallecrosia, che il gennaio scorso saturo’ di gas la propria abitazione, con l’intento di suicidarsi, dopo essere stato lasciato dalla moglie, e’ stato condannato oggi, dal gup Maria Grazia leopardi nelle forme del rito abbreviato, a 2 anni e 6 mesi di reclusione con l’accusa di crollo di costruzioni o altri disastri dolosi. Il giudice ha cosi’ accolto l’istanza della difesa, sostenuta dall’avvocato Mario Ventimiglia, che chiedeva di derubricare l’iniziale reato di strage, sulla base del quale il pubblico ministero Michele Stagno aveva chiesto 6 anni e 8 mesi di reclusione. L’uomo, in pratica, abitante in via Giovanni XXIII, apri’ la valvola del gas per suicidarsi, ma dopo un improvviso ripensamento, telefono’ all’ex moglie chiedendo di intervenire per chiudere la valvola. Quest’ultima allerto’ il 113 della polizia e a quel punto intervennero una volante del commissariato di Ventimiglia, i vigili del fuoco e la Croce Azzurra, che misero in salvo l’aspirante suicida.