Presentato in Questura il passaporto elettronico: Imperia prima provincia in Liguria, 6/a in Italia
“Siamo la sesta provincia in Italia ad adottare questo sistema – ha commentato il questore Luigi Mauriello – la prima in Liguria”. La procedura è prevista dal regolamento europeo del 2004. Un chip nel documento conterrà foto, dati ed impronte digitali.
A partire da domani, venerdi’ 4, la Questura di Imperia, prima in Liguria e dopo quelle di Grosseto, Potenza, Pescara, Frosinone e Verona, rilascera’ il passaporto elettronico con impronte digitali, conforme al Regolamento del Consiglio dell’Unione Europea, con l’obiettivo di contrastare piu’ efficacemente il fenomeno della contraffazione dei documenti.
‘Siamo la sesta provincia in Italia ad adottare questo sistema – ha affermato, stamani, il questore di Imperia, Luigi Mauriello, alla presentazione del nuovo passaporto – che garantira’ in modo efficacissimo il controllo dei documenti, un’arma fondamentale conto la contraffazione. Anche i bambini avranno un passaporto elettronico a loro nome, questo per contrastare la tratta dei minori e i rapimenti, fatti circolare attraverso gli Stati con documenti falsi. Il nuovo documento conterrà foto dati e impronte digitali di ciascun soggetto’.
Per i bambini che ancora sono in fase di sviluppo (quindi con impronte in via di mutazione continua) il passaporto avra’ durata limitata. Triennale per minori di 3 anni, quinquennale per i soggetti dai 3 ai 18 anni. Anche la privacy sara’ rispettata. Le impronte, infatti, rimarranno registrate solo su microchip interno al documento, non anche negli archivi delle forze dell’ordine.
La procedura è prevista dal regolamento europeo del 2004 secondo il quale tutti i passaporti elettronici devono contenere la fotografia in formato elettronico e le impronte digitali del titolare. Il passaporto non muterà il suo aspetto esterno, ma il microchip interno conterrà foto ed impronte digitali in modalità protetta. Le impronte digitali non verranno immagazzinate per sempre: i dati acquisiti verranno trasmessi ai sistemi centrali del ministero dell’Interno, ma vi resteranno solo per il tempo strettamente necessario all’espletamento di tutta la fase istruttoria. Poi saranno cancellati al momento della stampa del passaporto e della verifica della sua funzionalità.
Le impronte digitali da inserire sul passaporto devono essere acquisite a partire dal dito indice della mano destra e a seguire dal dito indice della mano sinistra. Se non è possibile acquisire l’impronta del dito indice, si può procedere all’acquisizione dell’impronta seguendo l’ordine: dito medio, dito anulare e dito pollice per ciascuna mano.
Al fine di ottenere un’impronta di qualità (necessaria per l’utilizzabilità della stessa nei sistemi di controllo alle frontiere), verranno effettuati almeno 3 tentativi di acquisizione facendo sempre alzare il dito dal sensore. Con la nuova procedura solo l’Ufficio Passaporti della Questura e i Commissariati saranno abilitati alla rilevazione delle impronte.