Positivo alla CANNABIS il giovane che spinse una 17enne travolta e uccisa da un’auto sull’Aurelia

Si tratta di Maxime Perdreau, il giovane di Nizza che il 19 marzo del 2006, sull’Aurelia, nei pressi del confine italoa francese di Ponte San Ludovico, spinse una sedia a rotelle di quelle da ufficio, sulla quale siedeva: Marie Ocean, di 17 anni.
E’ risultato positivo ai cannabinoidi: Maxime Perdreau, il giovane di Nizza che il 19 marzo del 2006, sull’Aurelia, nei pressi del confine italoa francese di Ponte San Ludovico, spinse una sedia a rotelle di quelle da ufficio, sulla quale siedeva: Marie Ocean, 17 anni, di Nizza, travolta e uccisa da un’automobile ‘Mercedes Classe A’ alla cui guida c’era: Delphine Oliva, all’epoca dei fatti giornalista del quotidiano francese Nice Matin, oggi coimputata assieme al giovane per omicidio colposo. Il dato e’ emerso, oggi, in tribunale a Ventimiglia, nel corso dell’udienza di illustrazione delle perizie di parte: quella del giudice, del pm e della difesa dell’automobilista.
Durante l’udienza e’ stato ascoltato un testimone oculare, amico della giovane vittima e del ragazzo che l’ha spinta, che si trovava con loro, il quale e’ risultato anch’egli positivo al test dei cannabinoidi. E’ stato l’avvocato della Oliva, Pio Guido Felici, ascoltata la contrastante deposizione, a chiedere se quel giorno avesse per caso fatto uso di droghe. Lui ha negato, ma il legale ha prodotto un documento a conferma che, invece, risultava positivo al test. E’, poi, risultato che il ragazzo spinse inavvertitamente la sedia verso il centro della strada, mentre transitava l’auto che non avrebbe potuto evitare l’ostacolo. Il processo e’ stato poi aggiornato al prossimo 12 maggio per la discussione.