Nuova vita per il porto vecchio sanremese. Patto di ferro tra Comune e Capitaneria per il rilancio
Tra le iniziative il molo per l’attracco delle navi da crociera, la messa in sicurezza della diga foranea, un pass per limitare gli accessi alle auto, il rifacimento dei baretti e lo spostamento dei cantieri.
Nuova vita per il porto vecchio sanremese. Patto di ferro tra Comune e Capitaneria: i consiglieri Simone Baggioli Baggioli e Elio Bossi che hanno delega al Porto, l’assessore Alessandro Dolzan, il comandante della Capitaneria di Porto, tenente di vascello, Attilio Pastorino, il suo vice Giacomo Denaro, questa mattina a palazzo Bellevue hanno presentato le iniziative congiunte del Comune e della Capitaneria di Porto per portare a termine diversi interventi strutturali e di rilancio del molo matuziano.
“Il Porto è il veicolo principale per il rilancio turistico della città – dice Simone Baggioli – per troppo tempo i sanremesi se ne sono dimenticati. La precedente amministrazione per il porto è riuscita a fare solo una rotonda e mi sembra poco. La collaborazione tra Comune e Capitaneria è intenso: ecologia, sicurezza, riorganizzazione degli spazi, insomma sono numerosi gli interventi già portati a termine. Il primo obiettivo raggiunto è quello del pontile mobile a piazzale Vesco, che servirà per far sbarcare i passeggeri delle navi da crociera. La Capitaneria e tutte le commissioni hanno dato parere favorevole, il progetto è passato in Giunta ed è stato finanziato: costo 50-60 mila euro. Sarà posizionato entro giugno 2008, è prevista una struttura larga 3 metri per 18 e mezzo di lunghezza. Sarà attrezzata anche per i disabili”.
“Sarà realizzato davanti al faro che sorge di fronte agli uffici della Capitaneria – commenta Bossi – Si era pensato anche di piazzarlo a fianco del distributore, ma dopo attente valutazioni abbiamo deciso di metterlo in quella posizione. Non si perderanno molti posti auto e tra il monumento e la canottieri ci sarà molto spazio per accogliere i passeggeri”.
“Non creerà problemi di navigazione all’interno del porto – commenta Denaro – mentre ne avrebbe creati se fosse stato messo dal distributore di carburante; sopratutto ci sarà uno spazio libero a terrà, dove potranno posizionarsi i mezzi come bus e pulmini per accogliere gli arrivi. Sarà facilmente controllabile dal punto di vista della security: ci sono normative stringenti che ci impongono controlli severi su persone e merci. È la posizione più sicura, una zona molto protetta”.
“Metteremo mano anche alla viabilità del porto – sottolinea ancora Bossi – una zona turistica del porto deve essere meglio regolata. Pochi giorni fa sono state tagliate le gomme ad un’auto francese che aveva parcheggiato malamente. In accordo con la Capitaneria risistemeremo l’area, provvederemo alla regolamentazione dei posteggi e a migliorare la sicurezza”.
“A gennaio entrerà una nuovo regolamento. Introdurremo il pass per accedere al molo lungo del porto – osserva il comandante Patorino – è una zona chiave che non può essere lasciata all’indiscriminato uso di tutti. Sarà fondamentale la messa in sicurezza della diga foranea”.
“Abbiamo ricevuto un finanziamento in parte regionale e in parte comunale da 250 mila euro – dice Dolzan – che utilizzeremo per la risistemazione del porto. Innanzitutto per il consolidamento delle difese del molo lungo. Il bilancio di Sanremo in questo momento è in difficoltà. Se non mettiamo in sicurezza il molo lungo, la Regione non ci concede altri finanziamenti. Sto cercando di reperire denaro. C’è in ballo un’operazione immobiliare da 700-800 mila euro, che speriamo vada in porto: soldi che verranno destinati a questa interamente per questo progetto. Dobbiamo anche intervenire sul dragaggio. Le compagnie di viaggio che organizzano le crociere ci chiedono un molo d’attracco permanente. Anche in questo caso servono fondi per poterlo realizzare. Per quanto concerne i cantieri la volontà è quella di spostarli in Valle Armea. Al posto dei cantieri vorremo creare posti barca. Certo dobbiamo garantire a queste attività un’altra zona dove lavorare. I baretti dovranno essere rimessi a posto, la parte verso la pista ciclabile è tutta da risistemare. Per quanto riguarda le concessioni sono in scadenza, adesso però bisognerà ridiscutere tutto. Si tratta di una decina di concessioni. Occorrono investimenti, i gestori devono garantire di voler migliorare la zona”.
“Il prossimo anno, a metà giugno, ci sarà la Giraglia, che porterà almeno 300 barche a Sanremo. Tutto il mondo guarderà con interesse questa regata e quindi la città di Sanremo si dovrà far trovare preparata. Non possiamo sfigurare. Il mondo della vela considera questa gara con grande attenzione. Porterà un indotto significativo e potrebbe creare i presupposti per un nuovi sviluppi. Ringrazio per la disponibilità tutti quelli che partecipano al progetto – conclude Baggioli – a partire dalla dirigente Rita Andena, per arrivare agli uffici tecnici, ovviamente all’assessore Dolzan al quale facciamo diretto riferimento e naturalmente alla Capitaneria di Porto”.