Mozione di Marco Farotto e Ulderico Verrando sulla pratica riguardante l’AATO

22 dicembre 2009 | 09:13
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Mozione di Marco Farotto e Ulderico Verrando sulla pratica riguardante l’AATO

“Molti sono gli aspetti negativi della nuova organizzazione per il nostro Comune e per gli utenti; non ci saranno vantaggi, ma solo svantaggi” si legge tra l’altro nella mozione

I Consiglieri Comunali Marco Farotto e Ulderico Verrando del Gruppo “Unione Cittadina”, considerato che a seguito del Consiglio Comunale del 16 dicembre 2009, il Sindaco ha ritirato la pratica riguardante “l’approvazione degli atti costitutivi AATO”  (come anche da noi chiesto nella Commissione Affari Generali del 10.12.2009), impedendo una doverosa e democratica discussione sull’argomento, presentano la seguente MOZIONE, come previsto dall’Articolo 21 del Regolamento del Consiglio Comunale:

Considerato che le gestioni sovracomunali tendono a funzionare male, con numerosi problemi di efficienza nella gestione, anche a causa della complessità organizzativa e delle esigenze specifiche dei singoli comuni consorziati, sulla base di esperienze diffuse, si possono prevedere:

– Problemi di qualità del servizio;
– Tariffe maggiori delle attuali;
– Problemi di manutenzione delle differenti reti idriche;
– Gestione lontana dal cittadino con difficoltà a recepirne le esigenze;
– Controllo della gestione del servizio da parte del Comune molto difficoltoso, non     diretto ma tramite interposizione dell’Ente sovracomunale.

Molti sono gli aspetti negativi  della nuova organizzazione per il nostro Comune e per gli utenti; non ci saranno vantaggi, ma solo svantaggi; il gestore sarà una Società che avrà  l’affidamento del servizio dall’Autorità d’Ambito (Provincia di Imperia) ed il Comune non potrà garantire gli interessi propri e dei cittadini.

I sottoscritti CHIEDONO  che l’Amministrazione Comunale si attivi presso gli organi competenti  per ottenere una deroga e continuare con la gestione attuale; nel contempo sia attuata una valutazione delle conseguenze pratiche di un’eventuale gestione consortile e si  definiscano accuratamente le necessarie condizioni e cautele per preservare gli interessi comunali.

Nel caso in cui la legislazione nazionale e regionale, obblighi il Comune ad operare  nell’ambito dell’AATO, allo scopo di avere informazioni sufficienti atte a valutare la convenienza di aderire alla convenzione sia dal punto di vista economico che del mantenimento del servizio idrico, ovvero allo scopo di determinare proposte di adeguate modifiche a detta convenzione, chiedono di conoscere in dettaglio:

– gli obblighi del Comune;
– i benefici attesi;
– i costi in comparazione con quelli correnti;
– come e con quali strumenti l’Amministrazione Comunale potrà preservare gli interessi del Comune e dei cittadini;
– come l’Amministrazione Comunale potrà partecipare alla nomina dei responsabili del Consorzio e, soprattutto, al controllo della gestione;
– quali obiettivi l’Amministrazione Comunale intende perseguire partecipando al consorzio, come intende controllarne il conseguimento e come intende darne visibilità al Consiglio comunale e ai cittadini.

SI CHIEDE
inoltre che, in via preventiva, il Consiglio Comunale deliberi sull’impegno del Comune a:

1) tutelare nelle sedi opportune il diritto ad ottenere la salvaguardia della gestione esistente del servizio idrico considerato che la stessa riesce a garantire un buon servizio a costi (tariffe) notevolmente contenuti rispetto a quelle di altre realtà locali;

2) richiedere con forza ai competenti organi della costituenda autorità di istituire gestioni, a livello sub-provinciale o di microambito del servizio idrico e gestione rifiuti, tramite accordi fra comuni limitrofi, come espressamente consentito dall’articolo 5 della Convenzione costitutiva  da Voi approvata;

3) subordinare l’approvazione e la sottoscrizione della medesima Convenzione costitutiva al preventivo accordo, da parte di tutti gli aderenti al consorzio, di istituzione delle predette gestioni sub-provinciali o dei microambiti.

I sottoscritti, a norma dell’articolo 21 del R.C.C. CHIEDONO che la presente MOZIONE venga posta in votazione nel prossimo Consiglio Comunale.

MARCO FAROTTO 
ULDERICO VERRANDO