Molti sanremesi inferociti con l’Amaie per il caso dei conguagli – mostre

11 dicembre 2009 | 13:03
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Molti sanremesi inferociti con l’Amaie per il caso dei conguagli – mostre

A Verezzo alcuni anziani devono pagare un conguaglio anche di mille Euro: intanto i continui e frequenti black- out energetici, sofferti dagli abitanti e dagli esercenti del centro città, contribuiscono ad esacerbare gli animi

Non accenna a placarsi l’ira di molti sanremesi nei confronti dell’Amaie, l’azienda speciale del Comune di Sanremo erogatrice di acqua ed elettricità, che da alcuni giorni ha ricominciato ad inviare a molti suoi utenti bollette dagli importi decisamente alti, a titolo di conguaglio per il consumo di elettricità negli ultimi due anni. L’azienda, il cui amministratore unico è l’ingegnere Mario Fracchia, da tempo, ancor prima della sua nomina, si trova nell’occhio del ciclone, contestata a destra e manca dagli utenti. Non è infatti la prima volta che questi vedono recapitarsi a casa bollette dall’importo decisamente alto e per molti di essi il loro pagamento può risultare un sacrificio assai pesante ed in grado di squilibrare il precario bilancio familiare. L’ultima volta l’Azienda concesse ai propri clienti di rateizzare in tre soluzioni il salasso ma da qualche giorno a questa parte la stigmatizzabile abitudine di richiedere conguagli dagli alti importi è ripresa. Secondo quanto si mormora in città alcune persone anziane si sarebbero addirittura viste recapitare richieste di pagamento di mille euro e più. “ Difficoltà nella gestione del sistema informatico che ci impediscono di conguagliare il dovuto in un tempo inferiore al biennio” si giustificano in azienda ma da un’attenta disanima analitica delle fatture emesse risulta anche dell’altro, come l’abitudine, da parte del personale addetto, di leggere i contatori di certe utenze, dislocate in certi quartieri quali quelli periferici od il centro storico, solamente ogni due anni e mezzo. “ Mancanza di personale” si dice nella nuova sede dell’azienda, con annesso campo da tennis usufruibile solamente dai suoi dirigenti sul tetto,  in Via Armea. Peccato però che in sede di trattativa con l’Enel per il passaggio all’azienda locale di tutta la rete elettrica del Comune di Sanremo la stessa dirigenza Amaie abbia denunciato un esubero notevole di personale e quindi si sia dichiarata impossibilitata ad inglobare nella propria pianta organica pure i dipendenti dell’azienda elettrica nazionale operanti nella “ città dei fiori”. Non solo i conguagli stratosferici comunque sono nel mirino degli utenti di quella che una volta era il fiore all’occhiello tra le municipalizzate sanremesi. Da vari mesi infatti le utenze private di parecchie abitazioni ed esercizi commerciali del centro storico matuziano ed anche della centralissima piazza Colombo soffrono di continui black- out di pochi minuti nell’erogazione dell’energia elettrica. Interruzioni di corrente, assolutamente non preannunciati, che alla lunga creano guasti agli elettrodomestici sotto tensione quali televisori, lavastoviglie o lavatrici ma non solo: il gestore del popolare Internet Point matuziano che apre i propri battenti proprio nella piazza centrale della città infatti denuncia che, a causa di tali frequenti black- out, i suoi computer offerti per l’uso alla clientela si rompono e creano problemi di non poco conto. “ Non posso certamente cambiarli, grazie all’inefficienza dell’Amaie, ogni mese” si lamenta. Come si vede le doglianza contro l’azienda partecipata dal Comune di Sanremo che si occupa di fornire a gran parte della città acqua ed elettricità sono molteplici. Tutti i Sindaci che si sono succeduti alla guida di Sanremo negli ultimi vent’anni hanno promesso di volerla risanare in poco tempo e di mettere le cose a posto. I loro sforzi si sono rivelati inutili come quelli di quei Ministri dei Trasporti che in Italia si piccano di voler far arrivare in orario tutti i treni. Chissà perchè.

Sergio Bagnoli