Le motivazioni del voto contrario al Bilancio Comunale da parte del Partito Democratico

Secondo gli esponenti della sinistra il bilancio conferma le difficoltà della casse comunali. La politica economica comunale, negli ultimi tre anni è consistita solo nel polverizzare 3.000.000 di Euro di avanzi di amministrazione
BILANCIO
Conferma la difficoltà in cui versano le casse comunali.
Non si nota nessun intervento diretto al contenimento delle spese dedotto da un virtuoso e continuo monitoraggio nei vari settori che da molto tempo viene richiesto dal P.D. e non solo ( leggi Revisori Contabili o Corte dei Conti nei bilanci degli ultimi anni).
La politica economica comunale per ciò che riguarda gli investimenti negli ultimi tre anni è consistita solo nel polverizzare 3.000.000 di Euro di avanzi di amministrazione dei bilanci precedenti senza lasciare tracce significative.
Il consolidamento di CIVITAS che in questo anno ha operato a regime cioè in modo continuativo, ha prodotto uno scenario che se non ripreso vedrà sempre di più questa società rappresentare il ramo imprenditoriale dell’Amministrazione sotto il controllo diretto e incontrastato del Sindaco e del suo staff, mentre alle varie ripartizioni sarà demandata solo la gestione della ordinaria amministrazione.
La pianta organica comunale in continuo e consolidato trend in diminuzione del personale che sarà ridotto ancora di più per via dei pensionamenti previsti nell’immediato futuro e con il completamento dei trasferimenti verso CIVITAS, vedrà il realizzarsi dell’aumento delle incombenze verso i singoli dipendenti con il conseguente pericolo di degrado della qualità produttiva della macchina comunale.
Con questa Amministrazione si è proceduto alla penalizzazione di alcuni servizi ( trascurati per dirottare i relativi fondi verso altre voci) che difficilmente saranno rilanciati nel breve tempo, il mantenimento del verde pubblico o la manutenzione delle frazioni sono tra i primi esempi e ne potrebbero seguire altri.
In modo subdolo si è proceduto a importanti aumenti dei tributi comunali, la tarsu che attraverso tre interventi negli ultimi tre anni è aumentata quasi del 20%, importanti aumenti hanno subito anche l’Addizionale Comunale IRPEF, la Tosap, i diritti sulla pubblicità, le rette degli asili nido, i buoni pasto ecc, e in molti casi la giustificazione stava nel riferimento all’aumento degli indici Istat.
Si sta procedendo al rinnovo di alcuni appalti pubblici e quello del servizio di N.U. è un esempio preoccupante, dove il lancio della raccolta differenziata con l’incentivazione e il conseguente guadagno destinati alla ditta e non alla collettività rappresentano un grave difetto, il quale accomunato ai cosiddetti servizi a comanda fa sorgere molti dubbi sulla bontà di questo contratto approvato dalla Giunta e che andrà in vigore dal prossimo primo gennaio.
IN PREVISIONE
Ci sono alcuni interventi, molti dei quali importanti e utili al rilancio della città.
L’avvio dei lavori per la costruzione del porto, l’accordo quadro con le ferrovie, importanti interventi sulla viabilità, l’interesse e le aspettative per la zona franca urbana,il recupero delle facciate e dei vicoli del centro storico, del forte dell’Annunziata, la costruzione di una palestra, dei parcheggi ecc,sono da riconoscere a questa amministrazione, ma non può essere eluso o dimenticato il fondamentale ruolo che la REGIONE ha avuto e continua ad avere su ognuno di questi interventi, infatti per la realizzazione di buona parte di queste opere, nel bilancio di previsione per l’anno 2010 ci sono ben 9.500.000 Euro di trasferimenti da Genova verso il nostro Comune.
Sono in fase molto avanzata inoltre le possibilità di potere accedere a finanziamenti regionali nel settore dei servizi sociali, della cultura e altro, dove il nostro Comune può trarre consistenti vantaggi.
SI AUSPICA
Un virtuoso confronto tra le parti in consiglio Comunale e tra le Istituzioni, Comune, Provincia, Regione e Governo, dove ognuno deve fare la sua parte nell’interesse collettivo.
CONCLUSIONE
Fatto salvo solo l’intervento istituzionale molto positivo della Regione, per tutto il resto che è stato evidenziato e per tutto quello che caratterizzata la conduzione del settore economico dell’Amministrazione cittadina, il nostro voto sul Bilancio di previsione 2010 è contrario.
Domenico De Leo
Capogruppo Partito Democratico
Comune di Ventimiglia