Le dieci domande a Strescino sulla portualità imperiese presentate dall’opposizione

21 dicembre 2009 | 14:05
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Le dieci domande a Strescino sulla portualità imperiese presentate dall’opposizione
Le dieci domande a Strescino sulla portualità imperiese presentate dall’opposizione
Le dieci domande a Strescino sulla portualità imperiese presentate dall’opposizione
Le dieci domande a Strescino sulla portualità imperiese presentate dall’opposizione
Le dieci domande a Strescino sulla portualità imperiese presentate dall’opposizione

Questa mattina l’opposizione ha presentato 10 domande al sindaco Paolo Strescino. “Per costruire il futuro – dice Paolo Verda del PD – bisogna partire da una base trasparente e non ripetere gli errori”.

Questa mattina l’opposizione imperiese ha presentato 10 domande al sindaco Paolo Strescino sulla portualità imperiese.

“Speriamo che queste domande abbiano la giusta risonanza – ha detto il capogruppo del Pd Paolo Verda – riguardano problematiche dibattute molte volte in questi anni. Ma la questione delle colonnine sulla banchina di Oneglia ha fornito un motivo assoluto per fare finalmente chiarezza. È interesse di tutta la città. Per costruire il futuro, bisogna partire da una base trasparente e non ripetere gli errori. In ballo c’è il destino di Calata Cuneo, che deve essere gestito nell’interesse pubblico, e quello del nuovo porto turistico che rappresenta un’opportunità per lo sviluppo della nostra economia. Noi abbiamo spesso sollevato dubbi su alcune questioni, ora che anche la Procura e la Guardia di Finanza se ne occupano, possiamo dire che le nostre preoccupazioni forse non erano così immotivate”.

Ecco le dieci domande presentate al sindaco:

1. Nel mese di agosto 2007 sulla banchina del Porto di
Oneglia sono state installate 12 colonnine (torrette per
erogazione di corrente elettrica e acqua): con quale
provvedimento l’Amministrazione Comunale aveva
autorizzato la loro installazione e per quante di esse?

2. Se è vero che in data 01/10/2008 sono scaduti i termini
di affidamento della gestione tecnica delle colonnine e
dei relativi servizi alla Porto di Imperia SpA, perché si è
tollerata una gestione palesemente difforme da quanto
autorizzato?

3. Se la Porto di Imperia SpA era titolare della sola gestione
dei servizi relativi all’approvvigionamento idrico ed
elettrico, mentre la concessione per le opere installate
sulla banchina (colonnine) faceva capo al Comune di
Imperia dal 29/09/2007, non ritiene che a seguito del
blitz della rimozione delle colonnine da parte della
Porto di Imperia SpA sia necessario conoscere
l’ammontare del valore di tali opere e richiederne il
risarcimento?

4. Quale soggetto e sulla base di quali autorizzazioni
amministrative ha gestito dal 2007 la porzione della
banchina di Oneglia destinata all’attracco degli yacht?

5. Visto che il Comune è socio al 33% della Porto di Imperia
SpA e dovrebbe avere pieno accesso ai dati relativi al
numero esatto di imbarcazioni che hanno attraccato nel
porto di Oneglia dal 2007 ad oggi, al numero esatto dei
giorni di ormeggio delle stesse e agli introiti derivati dal
pagamento delle tariffe richieste, vuole il Sindaco
rendere pubblici tali dati precisando, a conclusione
dell’elenco, quanto sia stato complessivamente introitato
dalla Porto di Imperia SpA e quanto abbia incassato il
Comune di Imperia?

6. Premesso che alcuni giornali hanno diffuso la notizia
che oltre alla Porto di Imperia Spa avrebbero operato
sul porto di Oneglia altri quattro soggetti, si chiede se
l’Amministrazione ne fosse a conoscenza e, in caso
positivo, quali servizi erogassero e in forza di quale
titolo.

7. Dove, come e da chi sono stati smaltiti negli ultimi due
anni i rifiuti liquidi prodotti dalle imbarcazioni ormeggiate?

8. Come mai la Deposito Franco srl, acquisita dalla Porto
di Oneglia SpA, mantiene la concessione di una vasta
area del piazzale ex Olea pur non avendo presentato
alcun piano di impresa, presupposto necessario per la
titolarità della concessione?

9. Per acquisire nuovi traffici portuali la compagnia Maresca
e gli operatori interessati hanno richiesto da anni la
costruzione di un capannone di stoccaggio delle merci
deperibili nelle aree demaniali a finalità commerciale.
Perché esso non è mai stato realizzato, nonostante il
Comune si fosse impegnato a farlo al momento delle
autorizzazioni definitive per il porto turistico?

10. Considerato che la banchina di Calata Anselmi di Porto
Maurizio, che per convenzione dev’essere destinata
esclusivamente al transito e non all’ormeggio stanziale,
si è invece improvvisamente riempita di yacht, si chiede
se sia legittima tale presenza e quanto paghino dette
imbarcazioni per l’ormeggio.