L’Associazione Pescapnea e i pescatori in apnea della provincia di Imperia ringraziano Scullino

“Solo ora il Consigliere Merlenghi propone, a mezzo stampa, la possibilità di autorizzare in un secondo momento la pesca in apnea all’interno dell’area. Le sue parole arrivano troppo tardi visto che mai ed in nessun incontro ha proposto questa soluzione”
L’Associazione Pescapnea e tutti i pescatori in apnea della provincia di Imperia vogliono ringraziare il Sindaco Gaetano Scullino ed il Consiglio Comunale di Ventimiglia per la sensibilità dimostrata verso la disciplina della pesca in apnea in occasione della seduta del 14 dicembre 2009. Come noto la discussione ha avuto ad oggetto l’istituenda Area di tutela marina della Mortola, nella cui bozza preliminare di regolamento risultava esclusa unicamente la pesca in apnea tra le diverse disciplina di pesca sportiva.
Da ciò la decisione dell’associazione Pescapnea, insieme ai pescatori in apnea del territorio, di intervenire per trovare con le diverse istituzioni la miglior soluzione al problema.
Ad un primo incontro con le autorità comunali negli uffici di Villa Hambury a Latte di Ventimiglia, in data 26 novembre 2009, è seguito, presso l’ufficio della Regione Liguria, un secondo incontro con l’Assessore all’ambiente Zunino, che ha garantito l’intenzione di trovare una soluzione condivisa da tutte le parti in oggetto e la massima attenzione verso il problema di discriminazione della pesca in apnea.
Ringraziamo particolarmente i Consiglieri comunali Ascheri e D’Andrea, presentatori dell’emendamento relativo alla pesca in apnea, per tutto il lavoro svolto.
Sentiamo peraltro l’obbligo di rispondere alle polemiche sollevate dal consigliere Merlenghi sugli organi di stampa a seguito di questa decisione del Consiglio Comunale di Ventimiglia.
Questi, infatti, paventa il rischio che tutto l’iter di approvazione dell’ area di tutela possa essere reso vano a causa di questa decisione, non ricordando che nell’incontro avuto con i responsabili di Pescapnea il consigliere si era impegnato ad analizzare le proposte messe a disposizione, mentre, ad oggi, dopo oltre venti giorni, nessun responsabile dell’associazione è stato contattato il merito al risultato della sua analisi.
I tecnici della Regione hanno sempre dichiarato di essere disponibili a trovare una soluzione al problema della pesca in apnea qualora non vi fosse parere contrario da parte del Comune di Ventimiglia.
Nonostante la ristrettezza dei tempi imposti per l’istituzione dell’area di tutela marina, per tutto il tempo intercorso tra le due riunioni e la seduta del Consiglio, da parte di Merlenghi non si è avanzata alcuna proposta nei riguardi dei problemi sollevati dai pescatori in apnea, tempo che sarebbe stato utile a trovare un punto di incontro e che si è lasciato passare inutilmente forse troppo convinti delle proprie posizioni.
Da qui l’esigenza di una presa di posizione netta da parte del Consiglio Comunale.
Si deve riflettere sul fatto che la netta maggioranza del Consiglio si è schierata contro questa che da sempre abbiamo considerato una discriminazione verso liberi cittadini.
Solo adesso il Consigliere Merlenghi propone, a mezzo stampa, la possibilità di autorizzare in un secondo momento la pesca in apnea all’interno dell’area. Le sue parole arrivano troppo tardi visto che mai ed in nessun incontro ha proposto questa soluzione.
Sarebbe interessante capire da dove arrivino le "centinaia" di pescatori in apnea francesi che, a detta di Merlenghi, sembra frequentino la zona della Mortola, visto che, dalle nostre rilevazioni, risultano non superare la decina. In ogni caso il regolamento proposto dall’ associazione PescApnea prevede l’ ingresso nell’ area subordinato a licenza nominativa, per cui è sempre possibile controllare numericamente e nominativamente gli accessi da parte dell’ ente gestore.
Se fossero vere le cifre fornite dal Consigliere sarebbe interessante analizzare il fenomeno che, viste le proporzioni, più che un problema sembrerebbe un’opportunità da valorizzare dal punto di vista turistico.
Tutti i pescatori in apnea e le 1500 persone che hanno firmato la petizione sono grati a questa amministrazione che per prima ha saputo promuovere una linea di indirizzo equilibrata nel rispetto di tutti i cittadini e dei loro diritti.
Associazione Pescapnea