La delusione di una lettrice trasferita col marito a Castellaro da qualche anno e “emarginata”

28 dicembre 2009 | 15:20
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La delusione di una lettrice trasferita col marito a Castellaro da qualche anno e “emarginata”

“Da quando siamo qui abbiamo trovato solo ostacoli, dissapori, delusioni e ci sentiamo emarginati”

Buongiorno, sono una residente di Castellaro da oltre 5 anni. Mio marito, pensionato, ed io ci siamo trasferiti dal Piemonte con la speranza di poter trovare un pò di serenità. Purtroppo da quando siamo qui abbiamo trovato solo ostacoli, dissapori, delusioni e ci sentiamo emarginati. Abbiamo acquistato un bilocale nel tanto decantato (dall’ impresa) Borgo di Lampedusa. Nel 2005, come sicuramente saprete, una frana ci ha fatto vivere 8 mesi di incubo. Mio marito ed io siamo stati "fortunati" siamo stati ospitati dal Comune nella locanda del paese, solo per 4 giorni, poi siamo rientrati a casa. Altri sono stati meno fortunati, la loro casa non era agibile, pertanto fuori casa per tutto il periodo (peccato che dopo ci è arrivata la fattura della locanda….ma il comune ha salvato la faccia).
Ho vissuto nel terrore che potesse ripetersi la stessa situazione, ed ho dovuto ricorrere ad una psicologa, mi sembrava di impazzire. Sono stati 8 mesi di disagi, operai sotto casa dalle 7 del mattino, betoniere a tutte le ore anche di sera fino a tardi che ci impedivano di uscire o rientrare in casa. Strada, se così si poteva definire, con buche e rotture a sorpresa, di notte impraticabile, completamente al buio. Una sera uscendo, ho trovato vuoto sotto i piedi ( gli operai avevano deciso di toglierci la pietra che ci permetteva di uscire) e sono finita al Pronto Soccorso, slogatura caviglia…nulla di grave per fortuna. Tutto questo è passato, ora si vivacchia, ma siamo sempre gli "emarginati" di Castellaro. Qualsiasi richiesta sottoposta al Sindaco non viene presa in considerazione. Siamo stati 5 mesi senza la luce sotto casa, si va in comune, risposta: non è strada comunale,
non possiamo intervenire deve provvedere l’impresa. L’impresa fantasma ovviamente non interviene, dopo 5 mesi decidiamo di sostituirla a ns spese (50 euro). 15 giorni or sono la strada è completamente buia, l’impresa non paga, noi restiamo isolati,
sembra che la strada sia comunale ora…ma nessuno sa nulla. Finalmente qualcuno del comune si muove e come per magia (dopo 10gg) la strada torna ad illuminarsi. Nevica, tutte le strade vengono pulite e le zone critiche vengono cosparse con sale e
sabbia…noi per scendere in paese abbiamo dovuto mettere le catene (200 metri di strada) perchè la strada era ghiacciata. A volte senza alcun preavviso viene tolta l’acqua o la corrente elettrica e così restiamo non per ore, ma per giorni interi.
Ultimo episodio il 26 dic, ore 10, l’acqua non arriva….nessuno si muove. Solo il giorno seguente alle 12 circa arriva il sindaco con l’addetto e in 30 min ripristinano il tutto (intanto siamo rimasti 30 ore senza acqua). Da una decina di giorni hanno messo il comunicato che l’acqua deve essere bollita, stanno facendo dei lavori, Quando finiranno?…. non si sa, intanto le spese del gas sono a carico nostro, alcune caldaie si sono già guastate per i detriti accumulati per l’acquacalda.
Di questi episodi ne stiamo vivendo da quando siamo residenti in questo paese. Cassonetti della spazzatura lontani da casa (oltre 500 metri) non è una passeggiata considerata la salita per il ritorno.
La posta non esiste, da quando siamo qui, pago 35/euro anno per la casella postale ad Arma di Taggia, perchè la strada non è comunale pertanto il postino non puòrecapitarci la posta.
Altro punto cruciale la corriera. Lavoro a Sanremo, 2 volte al giorno (andata/ritorno) devo percorrere 1 km a piedi per arrivare al capolinea della corriera (vicino al parco giochi del paese). e per chi conosce la zona sa cosa significa la salita del posto. Più volte abbiamo chiesto in comune ed al sindaco di allungare il tragitto fino al Santuario di Lampedusa, promesse tante ma fatti
nulla…Ad oggi ci sono solo voci, sono venuti i responsabili a controllare il percorso, ma se non mettono il dievieto di sosta in un paio di curve, la corriera non riesce a passare quindi nulla da fare. Però alla domenica, puntuale alle 9.35, la corriera porta i fedeli alla Santa Messa al Santuario.
So bene che non pubblicherete quanto ho scritto, il mio resta un semplice sfogo, ma se decidete di approfondire sono a Vs. disposizione…foto e quant’altro.
Leggo sempre volentieri il vostro sito…mi piace.
Nel frattempo vi porgo i miei più sinceri auguri di Buone Feste e di un prospero anno nuovo.

Rosanna Varini