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La città di Imperia ha premiato due atleti che nel 2009 hanno raggiunto traguardi prestigiosi

28 dicembre 2009 | 12:58
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La città di Imperia ha premiato due atleti che nel 2009  hanno raggiunto traguardi prestigiosi

Si tratta di Alessandra Ravotto e Giacomo Michelis: per tutti ha ringraziato Daniele Berghi, ricordando l’importanza dei due titoli conquistati

La città di Imperia ha voluto premiare due atleti che nell’ultimo scorcio dell’anno hanno raggiunto traguardi prestigiosi nel Ju-Jitsu e nel Judo. Alessandra Ravotto, 17 anni, ha vinto il titolo mondiale, un risultato che corona la brillante carriera di una giovanissima che ha già tre titoli italiani nel suo palmares. Giacomo Michelis, 15 anni, ha sbaragliato gli avversari (i finalisti erano 247) ai “nazionali” Under 15 conquistando il suo primo titolo italiano. Entrambi gli atleti appartengono all’Ok Club e sono allenati da Daniele Berghi, anch’egli premiato dal vicesindaco Marco Scajola.
“Si tratta di un riconoscimento – ha detto Scajola – che la città ha voluto attribuire a due ragazzi che ormai sono più di una promessa e alla società che li ha preparati. Il risultato è indubbiamente importante, e porta alto il nome di Imperia, ma aldilà di questo vogliamo tributare a questi giovani un giusto ringraziamento, consapevoli del fatto che il loro sport è sacrificio, perseveranza, pazienza. Questi atleti fanno onore allo Sport con la S maiuscola, cioè quello che costruisce uomini e donne per un domani migliore, e ci conforta nella nostra scelta di fare di Imperia una Città dello Sport”.
Per tutti ha ringraziato Daniele Berghi, ricordando l’importanza dei due titoli conquistati (quello di Alessandra è stato determinante per classificare la nazionale italiana al terzo posto nel Campionato del Mondo giovanile di Atene) ed il fatto che Imperia offre l’opportunità fondamentale di allenarsi all’aperto per tutto l’anno, e spronando l’Amministrazione a proseguire lungo la strada tracciata a favore dello sport potenziando ancora le strutture per consentire di raggiungere traguardi ancor più prestigiosi.

Nella foto, da sinistra, Berghi, Michelis e Ravotto