I risultati del 2009 della Guardia di Finanza in provincia di Imperia

21 dicembre 2009 | 11:30
Share0
I risultati del 2009 della Guardia di Finanza in provincia di Imperia

Si è svolta questa mattina la presentazione dei risultati conseguiti dalle Fiamme Gialle durante l’anno, tra lotta all’evasione, lotta alla criminalità, concorso alla sicurezza pubblica.

L’azione della Guardia di Finanza di Imperia nel corso dell’anno 2009, come di consueto, si è sviluppata nelle tre macroaree della lotta all’evasione fiscale, della lotta alla criminalità economica e del concorso alla sicurezza pubblica.

1. Lotta all’evasione fisale

Il contrasto all’evasione fiscale è la principale missione istituzionale assegnata al Corpo dall’autorità politica, è il primo obiettivo strategico della Guardia di Finanza, a cui viene dedicato oltre il 50% delle capacità operative.

Particolare riguardo come di consueto è stato posto al contrasto all’economia sommersa e cioè del fenomeno del lavoro nero e dell’evasione posta in essere da parte di soggetti completamente sconosciuti al fisco in quanto non presentano le prescritte dichiarazioni dei redditi ed ai fini dell’IVA.

Complessivamente sono state eseguite quest’anno 240 verifiche e 439 controlli, mantenendo sostanzialmente costante la presenza ispettiva come numero di controlli e verifiche, con un significativo aumento dei risultati, che hanno portato alla constatazione di oltre 105 milioni di imponibile sottratto alle imposte sui redditi, 37 milioni di euro di Imposta sul Valore Aggiunto evasa, nonché alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 28 soggetti per reati di carattere fiscale.

Si tratta delle proposte di recupero a tassazione più alte mai verbalizzate dai Reparti del Corpo della Provincia.

Sono stati individuati 63 “evasori totali” i quali, complessivamente, avevano occultato al fisco redditi per oltre 14.000.000 di euro ed IVA per circa 2.600.000 Euro. Si tratta di soggetti che hanno svolto la propria attività economica senza dichiarare alcun reddito; i settori maggiormente colpiti dal fenomeno evasivo sono risultati essere quello dell’edilizia e del commercio, prevalentemente ambulante e commercio elettronico.

Sono stati scoperti, inoltre, 70 lavoratori in nero e 35 lavoratori in posizione irregolare, specialmente nelle attività di bar e ristorazione in genere, nonché nei lavori edili non specializzati.

La ricerca del “sommerso d’azienda” si basa sul controllo economico del territorio, funzione tipica di tutti i Reparti del Corpo, che quest’anno è stata rafforzata con l’immissione in linea della nuova procedura informatica denominata C.E.TE., grazie alla quale vengono effettuati controlli sugli indici di capacità contributiva, ossia sul possesso di beni di lusso e di “ricchezze visibili” (auto di lusso, imbarcazioni ecc.) da parte di contribuenti che non dichiarano nulla o che dichiarano al fisco molto meno delle spese di consumo e d’investimento sostenute per mantenere il loro alto tenore di vita.

Quest’anno inoltre, con riguardo alla la riscossione dei ruoli esattoriali, è stato avviato un piano di controlli nei confronti di debitori dei tributi iscritti a ruolo per somme più consistenti, in collaborazione con gli agenti della riscossione della società Equitalia.

Ciò significa che anche le possibilità di recupero delle cartelle di pagamento esattoriali sono destinate a crescere ulteriormente nel prossimo futuro.

Nel settore del commercio al dettaglio, sono stati svolti oltre 5.000 controlli in materia di scontrini e ricevute fiscali con il rilevamento di 835 infrazioni per mancata o irregolare emissione del previsto documento fiscale; sono state avanzate 59 proposte e sono stati notificati 55 provvedimenti di chiusura temporanea ad altrettanti esercizi pubblici (bar, panetterie, abbigliamento).

Sono stati inoltre svolti oltre 2.400 controlli su strada alle merci viaggianti.

2. Spesa pubblica

La tutela del bilancio dello Stato e del bilancio dell’Unione Europea oltre che sul fronte delle entrate si estrinseca su quello delle uscite attraverso controlli volti ad accertare che le contribuzioni erogate nei diversi settori di intervento pubblico siano effettivamente ottenute ed impiegate secondo le previsioni normative.

In tale contesto i Reparti della provincia hanno effettuato nr. 9 interventi in materia di aiuti all’agricoltura ed altri finanziamenti nazionali e provenienti dall’U.E. contestando contributi illecitamente percepiti per un importo di oltre € 129.000.

Sono inoltre state verificate le situazioni reddituali di 91 soggetti richiedenti prestazioni sociali agevolate1, dei quali è risultato che 23 abbiano indebitamente fruito delle agevolazioni richieste.

3. Criminalità economica

Nel settore del contrasto alla contraffazione dei marchi e della tutela dei diritti d’autore: sono stati compiuti 78 interventi che hanno portato alla denuncia all’Autorità Giudiziaria di 48 soggetti ed al sequestro di circa 24.500 prodotti contraffatti fra cui capi d’abbigliamento, orologi, pelletteria ed occhiali delle più note “griffe” dell’alta moda mondiale tra le quali “Armani”, “Louis Vuitton”, “Gucci”, “Prada”, “Chanel”, “Ralph Lauren”, “Christian Dior” ecc..

L’attività di controllo sulle transazioni valutarie ha invece portato alla constatazione di trasferimenti di valuta svolti in violazione delle norme vigenti per oltre 2.851.000 euro.

Di grande rilievo sono poi risultate diverse indagini di polizia giudiziaria che hanno portato a scoprire ed assicurare alla giustizia soggetti resisi responsabili di condotte illecite che danneggiano gravemente l’economia legale.

2 soggetti denunciati per il reato di usura con il sequestro di beni per 390.000 euro e assegni per 561.000 euro.

Altre importanti indagini hanno portato alla disarticolazione di una organizzazione criminale che, in un momento particolarmente sensibile per la nostra economia, era dedita ad effettuare truffe ai danni del sistema creditizio locale (truffe su mutui immobiliari ai danni delle banche e truffe in materia di credito al consumo ai danni di società finanziarie): oltre 5 milioni di euro i finanziamenti erogati senza titolo che non sarebbero mai stati restituiti, con l’arresto 8 membri dell’organizzazione ed il sequestro ben 41 immobili.

Altrettanto di rilievo si sono dimostrate le indagini svolte nei filoni investigativi in materia di reati fallimentari che hanno portato, tra l’altro, all’arresto di un soggetto proprio nel momento in cui tentava di organizzarsi per predisporre la propria fuga in territorio estero.

4. Altri settori

a. Stupefacenti

L’attività svolta ha consentito il sequestro di 168 kg di sostanze stupefacenti: 165 Kg. di hashish e marijuana, 2,5 Kg. di cocaina e 0,5 Kg. di eroina. Sono stati sequestrati 5 veicoli a bordo dei quali erano occultati gli stupefacenti stessi.

9 il numero delle persone tratte in arresto, 27 i soggetti denunciati a piede libero e 71 quelli segnalati alla Prefettura per violazioni di carattere amministrativo (uso personale).

I maggiori sequestri di sostanze stupefacenti sono stati effettuati presso il confine, grazie anche all’impiego delle unità cinofile antidroga, ma non sono da trascurare le attività svolte, specie in corrispondenza dei maggiori centri urbani, volte alla repressione del piccolo spaccio.

b. Polizia giudiziaria e concorso alla sicurezza

La funzione di polizia giudiziaria svolta dalla Guardia di Finanza riguarda, in particolar modo, le fattispecie criminose che hanno prevalente valenza finanziaria e/o economica giacché, in virtù della sua particolare qualificazione professionale e delle specifiche competenze, il Corpo è uno dei principali referenti dell’autorità giudiziaria in grado di approfondire tali complesse problematiche.

Nel 2009 sono stati operati 130 interventi nel corso dei quali sono state riscontrate 148 violazioni del codice penale, del testo unico delle leggi di pubblica sicurezza, con la denuncia di 272 soggetti dei quali 21 in stato di arresto.

Particolarmente proficua si è rilevata la lotta all’immigrazione clandestina che ha portato al fermo, presso la barriera autostradale di Ventimiglia, di 17 persone non in regola con i previsti permessi di soggiorno che, dopo gli accertamenti del caso, sono stati allontanati dal territorio dello Stato.

c. Vigilanza in mare

Per la provincia il mare rappresenta una importante risorsa sulla quale il Corpo assicura una costante vigilanza attraverso la sua componente navale.

Ad Imperia sono presenti due reparti navali, uno con compiti di vigilanza in altura (Nucleo di Manovra) e l’altro con compiti di vigilanza costiera (Sezione Operativa Navale). Quest’ultimo in particolare, opera in stretta sinergia con i reparti di terra, contribuendo anche ad effettuare nr.29 controlli di natura fiscale.

Nel corso dell’anno sono stati eseguiti 80 interventi nella nautica da diporto riscontrando 9 violazioni sugli abbonamenti radio e sono stati elevati 36 verbali riguardanti il codice della navigazione.