Fiesa, Confesercenti, Federconsumatori ed Adoc insieme per una Guida Natalizia sugli acquisti

17 dicembre 2009 | 09:05
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Fiesa, Confesercenti, Federconsumatori ed Adoc insieme per una Guida Natalizia sugli acquisti

Secondo la Fiesa Confesercenti si spenderanno per alimentari quasi 5 miliardi di euro, 200 euro a famiglia ( con un aumento dell’8% sul 2008)

Una Guida Natalizia on line per gli acquisti alimentari tipici e di qualità.
L’ hanno realizzata Fiesa Confesercenti, Federconsumatori e Adoc. All’insegna del motto “Arriva Natale-Impariamo a fare la spesa”, con l’avvertenza che “il gusto è nella magia”.
Emerge una vocazione alla prossimità, sia sul fronte produttivo che dell’offerta: i prodotti della propria terra, quelli della propria tradizione, della tavola di una volta. Per esaltare la tradizione delle nostre tavole, con un occhio attento al portafoglio, vengono proposti, regione per regione, i prodotti tipici delle festività: non solo panettoni e pandori ma la ricca galleria dolciaria italiana che gratifica la ricerca di unicità, esalta il senso d’identità, conferisce magia alle tavole imbandite per le feste. 
Gli italiani spenderanno per acquisti di beni alimentari durante le feste natalizie, poco meno di 5 miliardi di euro, 200 euro a famiglia, determinando un aumento del 35% della spesa media mensile alimentare.
Rispetto allo scorso anno si dovrebbe registrare un incremento di circa l’8% (400 milioni).
Da stime Fiesa il mercato complessivo dei prodotti tipicamente natalizi ammonta ad oltre 1 miliardo di euro, di questi circa il 30%, 300 mln, riguarda il settore dei dolci dominato da panettoni e pandori. Si tratta all’incirca di 80 milioni di pezzi. I panettoni tradizionali sono circa il 45%, i pandoro il 34%, gli altri farciti circa il 10%. Il mercato degli spumanti a dicembre è pari a poco più di 270 milioni di euro, circa 52 milioni di bottiglie, lo champagne rappresenta all’incirca un 20% del mercato.
Nel dettaglio della spesa alimentare determinata dalle festività, Fiesa Confesercenti stima che si spenderanno: 900 milioni per la carne, 730 milioni per ortaggi e frutta secca, 330 milioni per il pesce e i molluschi, 95 milioni di euro per il vino.
Valutazioni che vanno nella direzione dei buoni auspici per i consumi alimentari delle prossime festività, che unite alle considerazioni sugli andamenti dei prezzi, considerati stabili, potrebbero spingere gli acquisti per la spesa natalizia facendo registrare significativi incrementi.

La Guida è scarocabile cliccando sul link a destra della notizia