Di Ponziano lascia il Casinò in vista della probabile direzione della società “Eventi e Marketing”
Chi sostituirà Di Ponziano alla guida della casa da gioco? E sarà davvero lui la nuova guida della nascente società di promozione turistica sanremese? Prima deve esserci il parto e poi si sceglie il baby-sitter, ha commentato l’ex presidente.
Il presidente del Casinò di Sanremo Donato Di Ponziano, con l’approvazione del bilancio 2009 termina il suo mandato. La notizia è stata ufficializzata oggi durante un incontro a cui hanno preso parte lo stesso Donato Di Ponziano, il sindaco Maurizo Zoccarato, il consigliere Giuseppe Leuzzi e il dirigente Ito Ruscigni. La conferenza è stata anche occasione per parlare della nuova società che il Comune di Sanremo è intenzionato a creare e che potrebbe chiamarsi ‘Eventi e Marketing’. Una realtà che sostituirà Sanremo Promotion e che ingloberà tutti i comparti sanremesi che si occupano di promozione turistica e comunicazione. Si dice che proprio Di Ponziano sarà futuro responsabile di questa nuova realtà, che dovrebbe venire alla luce prima della prossima estate. Chi sostituirà Di Ponziano alla guida della casa da gioco? E Di Ponziano sarà davvero la nuova guida della nascente società di promozione turistica sanremese?
Sul punto è intervenuto subito lo stesso Di Ponziano: “Ora il Comune sta creando questa nuova società – ha commentato – ma bisogna delinearne bene le caratteristiche; prima si pensa alla società poi ai nomi di chi la presiede e a tutto il resto. Prima deve esserci il parto e poi si sceglie il baby-sitter. Sono a disposizione. So che il mio lavoro è stato apprezzato. Ringrazio tutti è stata una delle esperienze più belle della mia vita. È stato difficile. Bisogna avere quattro occhi, altrimenti appena ti distrai qui fioccano gli avvisi di garanzia.”.
“I casino sono in grave crisi – ha detto ancora Di Ponziano – bisogna ripensare completamente la concezione delle case da gioco. La crisi è enorme. E travolge tutti i casinò italiani. Ma noi abbiamo tenuto, a novembre siamo stati gli unici a far segnare un trend positivo. Campione per la prima volta è in perdita (- 0,18 per cento), così Venezia (- 12, 20 per cento), Saint Vinncent (- 8,6 per cento). Pure Montecarlo va male (- 30 per cento). Gli altri Casinò hanno fatto investimenti milionari. Noi non avremo tanto da investire. Se fossi nell’amministrazione comunale non dormirei sonni tranquilli. Prima le macchinette da bar, ora le nuove slot, senza dimenticare le aperture dei casinò negli alberghi. Cose gravissime, che creeranno grossi danni alla nostra economia. Ringrazio il ministro Scajola perché ci ha protetto politicamente impedendo il realizzarsi di scenari drammatici. Ma ora è tempo di cambiare, non esistono più i “re Faruk” o i “De Sica” che vengono a giocare giusto perché siamo la città dei fiori.. Il Casinò oggi ha 362 dipendenti, 300 in meno di un quindicennio fa. Dimentichiamoci il Casinò “in bianco e nero”. Bisogna cambiare tutto, serve una nuova mentalità. E innanzitutto dobbiamo decidere che turismo vogliamo: bambini, famiglie, anziani, giovani? Prima si fa questa analisi e prima usciamo dall’empasse. Ci va una proposta chiara. E bisogna pensare a Sanremo come comprensorio, non solo alla città con i suoi stretti confini.
“Ringrazio Di Ponziano per la coerenza – ha detto Maurizo Zoccarato – Non sarà impossibile sostituirlo, ma ci vorrà qualcuno altrettanto capace. Abbiamo dato fiducia a consiglieri nominati dall’amministrazione precedente, per dare continuità. È presto per fare dei nomi in tema di successori. Ho letto tante anticipazioni sui giornali. Giorgio Giuffra (ora presidente di Sanremo Promotion) non farà il presidente del Casinò, come qualcuno ha detto, almeno finché sarò qui io. E comunque sia chiaro che il Casinò non è un ufficio di collocamento, nessuno verrà a fare il presidente perché scontento della una sua attuale carica. Non sappiamo ancora se il Casinò avrà un amministratore unico o un altro tipo di assetto. Il Casinò è una risorsa per Sanremo, non un problema. Deve funzionare, perché funziona Sanremo, perché la gente viene qui a prescindere, per il mare, la pista ciclabile e tutta l’offerta turistica di cui siamo capaci. Non è il Casinò che deve fare da traino alla città. Il Casinò deve essere una turbina che attiri gente di un certo livello, ma non l’unica proposta. Bisogna valorizzare le strutture che abbiamo, campo golf, campo ippico, tiro a volo. Quando sono arrivato il Palafiori era un problema. Ora sta producendo. Una struttura così non poteva non rendere. Sanremo Promotion sta lavorando bene sulla congressistica, ovvero come affidamento del Palafiori. Ma non basta. É una società pensata male. Ora finirà il suo percorso. Bisogna cambiare, per creare qualcosa di davvero utile per Sanremo. Alcuni dipendenti andranno a breve in cassa integrazione, altri verranno assorbiti dalla nuova realtà”.