Consiglio comunale di Sanremo: “pratica Ghersi” approvata tra le polemiche

22 dicembre 2009 | 23:03
Share0
Consiglio comunale di Sanremo: “pratica Ghersi” approvata tra le polemiche

Passa la variante urbanistica relativa alla trasformazione dell’azienda di esportazione di fiori di Ghersi in appartamenti ad uso residence suddivisi in due palazzine. Daniela Cassini a Zoccarato: “Vi prendete davvero una grossa responsabilità”.

Il consiglio procede animatamente. Numerose le dispute. L’assessore Bellini e il consigliere d’opposizione Faraldi discutono al lungo per la sistemazione delle strade matuziane, si fanno bilanci, resoconti e si dichiarano le intenzioni.. Tutto parte alla necessità di rimettere a nuovo il fondo stradale di vai Margotti. Bellini dichiara l’assenza del denaro sufficiente. Faraldi chiede almeno un intervento “tampone” in considerazione della presenza in quella via di una scuola media inferiore. Tengono poi banco i lavori al cimitero di Coldirodi, troppo lenti secondo Faraldi (ritenuti solo interventi a spot e non lavori continuativi), in linea con le tempistiche previste, invece, secondo l’assessore Il Grande. Interviene ancora l’opposizione con Nocita invita il sindaco ad impegnarsi per il miglioramento del trasporto su rotaie e segnala le problematiche della stazione: anche la maggioranza appoggia la mozione.

Si conclude la prima parte dedicata alle interpellanze e ci si avvia verso la discussione degli altri punti. Pippione capogruppo del Pdl chiede di discutere subito la pratica relativa alla cosiddetta lottizzazione Ghersi, per dovere di trasparenza nei confronti dell’opinione pubblica, dando la possibilità ai telespettatori collegati di seguire la delicata pratica ad un’ora non troppo tarda. Tinelli ribatte che è più importante parlare di gas, bollando la questione Ghersi come pratica ad personam. Biancheri, già assessore alla Floricoltura durante l’amministrazione Borea, ricorda che la discussione sull’Uclor è altrettanto urgente e da definire necessariamente entro gennaio. L’inversione della scaletta viene votata dalla maggioranza dei presenti e scatta la discussione, peraltro già ampiamente dibattuta e argomentata nei pro dalla maggioranza e nei contro dagli oppositori.

L’attuale sede dell’azienda di esportazione di fiori in corso Mazzini di proprietà dell’assessore alle Attività Produttive, Giulio Ghersi (Pdl), dovrebbe trasformarsi in due palazzine composte da appartamenti. L’opposizione con Gorlero del Pd lamenta che così come è impostata l’operazione non configura alcun interesse pubblico, né sotto il profilo della monetizzazione degli standard, né sotto quello della quota di edilizia residenziale pubblica da dare al Comune, che il commissario prefettizio Calandrella nello scorso maggio ha evitato, attribuendo immediata esecutività alla sua delibera, proprio pochi giorni prima che entrasse in vigore il piano-casa regionale. La maggioranza fa presente che l’iter della pratica è cominciato nel 2007 e che la questione di merito è stata chiusa dalla delibera del commissario prefettizio, sottolineando che all’attenzione dell’assemblea c’è soltanto la controdeduzione all’osservazione presentata dal consigliere Gorlero, cosa che ha imposto un ulteriore passaggio istituzionale.

Parlano l’assessore competente Dolzan, il consigliere Gorlero del Pd, Cassini di Sanremo Insieme, Baggioli del Pdl, Sindoni dell’Udc e Lupi della Lega. Arriva un ordine del giorno di Daniela Cassini che chiede di stabilire come essenziale che prima di procedere con i residence si provveda alla delocalizzazione dell’azienda di eportazione di fiori di Ghersi in valle Armea. L’ordine del giorno è respinto per il dissenso di 16 voti contrari e per una astensione. Andrea Gorlero annuncia che invierà le sue osservazioni a verbale alla Regione perché il Consiglio, a suo avviso, non ha saputo individuare il pubblico interesse. Daniela Cassini lancia accuse pesanti e dichiara di temere che la delocalizzazione non verrà mai fatta e che si darà solo importanza ad un interesse privato. "È una grossa responsibilità quella che vi prendete – ha detto rivolgendosi al sindaco Zoccarato – con questa pratica la vostra amministrazione getta la maschera, siamo di fronte ad un intreccio di pubblico e privato mai visto prima".

La variante urbanistica relativa alla trasformazione dell’azienda di esportazione di fiori di Ghersi in appartamenti ad uso residence suddivisi in due palazzine viene votata da 17 favorevoli, 5 contrari 5 astenuti. Subito dopo è data immediata eseguibilità alla pratica da 17 voti favorevoli, 9 astenuti e 1 contrario.