Sabato 7 mobilitazione CGIL in tutta la provincia per difendere i diritti dei lavoratori

5 novembre 2009 | 13:05
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Sabato 7 mobilitazione CGIL in tutta la provincia per difendere i diritti dei lavoratori

Il 14 novembre è prevista una nuova manifestazione a Roma, per i diritti dei lavoratori e dei cittadini. Costanza Florimonte: “Il governo non da risposte e noi siamo molto preoccupati”.

La Cgil si prepara ad una grande mobilitazione. Intanto sabato 7 novembre saranno organizzate in tutta la provincia una serie di iniziative, che vedranno il coinvolgimento delle principali piazze delle cittadine del Ponente. Sotto i riflettori la grave situazione occupazionale che si sta profilando, fatta di disoccupazione, cassa integrazione, precarietà. Questa mattina preso la Camera del Lavoro di Imperia si è svolto un incontro per discutere di questi temi.

Le iniziative, verranno promosse a Ventimiglia in piazza del Comune, Sanremo piazza Colombo, Taggia piazza della Stazione e Imperia pizza San Giovanni. Stand, volantinaggio e discussioni per manifestare contro l’inerzia del governo che non pare intenzionato ad affrontare la crisi con risolutezza.

“I problemi sono tanti – dice la segretaria provinciale Costanza Florimonte – riguardano i lavoratori, ma anche i cittadini in senso lato. La nostra mobilitazione è scattata i 4 aprile, quando ci siamo riuniti a Roma per una grande manifestazione di piazza. Da allora sono state tante le iniziative promosse. Ricordo la manifestazione per la libertà di stampa e quella contro il razzismo. Siamo stati nella capitale praticamente ogni sabato. E in molte regioni italiane abbiamo attivato operazioni di volantinaggio per diffondere le nostre idee e il disappunto nei confronti di un governo che non risponde alle reali esigenze degli italiani (e neppure degli immigrati)”

Il 14 novembre, infine, è prevista una nuova manifestazione a Roma, per i diritti dei lavoratori e dei cittadini.

“Stiamo organizzando dei pullman, per andare nella capitale e farci sentire – continua Costanza Florimonte – siamo sicuri che non mancherà l’adesione. Il problema occupazionale è serio. Specie nella nostra provincia il lavoro è in forte calo. Mi chiedo cosa accadrà quando l’edilizia non potrà più essere il nostro punto di riferimento, quando termineranno le grandi opere in corso, come l’Aurelia bis e il raddoppio ferroviario, che al momento garantiscono posti di lavoro e tanto indotto. Dove vogliamo andare? Quali soluzioni per il futuro? Il governo non da risposte e noi siamo molto preoccupati”