Sabato 28 ultimo appuntamento con il XVI Ciclo di Conferenze “Ventimiglia e il suo territorio”

27 novembre 2009 | 13:35
Share0
Sabato 28 ultimo appuntamento con il XVI Ciclo di Conferenze “Ventimiglia e il suo territorio”

Interverrà Luigino Maccario autore de “L’Alimentazione Intemelia nella storia”, con la relazione L’“impertinente” brandacuiun e altre leccornie ventimigliesi

Sabato 28 novembre alle ore 16,00 nella Sala Emilio Azaretti del Museo Civico Archeologico “Girolamo Rossi” ultimo appuntamento col XVI Ciclo di Conferenze “Ventimiglia e il suo territorio. Dalle origini ai giorni nostri”, organizzato dal Museo in collaborazione con l’Assessorato alla Cultura del Comune di Ventimiglia e la Sezione Intemelia dell’Istituto Internazionale di Studi Liguri.
Interverrà Luigino Maccario, membro del Comitato Direttivo della Sezione Intemelia dell’IISL, colonna della cultura intemelia, Cançelé della “Cumpagnia dì Ventemigliusi”, attore e coscenografo della “Cumpagnia d’u Teatru Ventemigliusu”, membro della “Academia Ventemigliusa”, autore de “L’Alimentazione Intemelia nella storia”, con la relazione L’“impertinente” brandacuiun e altre leccornie ventimigliesi.
Attraverso la descrizione di questo piatto tipico dell’estremo Ponente Ligure sarà possibile scoprire una cultura a volte dimenticata e spesso considerata, a torto, minore.
Definire “impertinente” un menù a base di stoccafisso potrebbe apparire inadeguato, ma chi conosce i retroscena, impiegati nell’eseguire la ricetta del brandacujun, non se ne meraviglia per niente, soprattutto quando, oltre all’analisi della componente culinaria, nell’impostazione di tanta prelibatezza, ci si inoltra nell’accertamento sull’aggregazione, sulla socialità e persino sulla politica che quel piatto ha saputo manifestare, nel tempo.
La possibilità di porre in dispensa qualcosa che potesse sostituire le qualità alimentari del pesce fresco, da oltre cinque secoli, ha fatto dello stoccafisso una vettovaglia essenziale nelle scorte dei villaggi vallivi, siti a qualche chilometro dal mare.
Nella Zona Intemelia, le “pescavuire” bordigotte non si addentravano oltre Isolabona od Airole, per ragioni logistiche e di tempo; quindi, lo stoccafisso, come il suo affine baccalà, costituivano l’alimento pesce, per le comunità più montane, tolte le gustose trote o le polpose anguille, proprie dei villaggi in riva ai torrenti.
Non è facile gustare un bandacujun, fatto bene, attraverso il dipanarsi d’un incontro divulgativo; ma in quest’occasione il pubblico non andrà via inappagato ….