Le categorie produttive non presenteranno i nomi dei loro rappresentanti alla Camera di Commercio

12 novembre 2009 | 11:59
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Le categorie produttive non presenteranno i nomi dei loro rappresentanti alla Camera di Commercio
Le categorie produttive non presenteranno i nomi dei loro rappresentanti alla Camera di Commercio
Le categorie produttive non presenteranno i nomi dei loro rappresentanti alla Camera di Commercio

Confindustria, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Unione Agricoltori, Fiaip e Confcooperative: “Sciogliamo il Consiglio e assegnamo di nuovo i seggi camerali con parametri corretti”.

Confindustria, Confartigianato, Cna, Coldiretti, Cia, Unione Agricoltori, Fiaip e Confcooperative non nomineranno i loro rappresentanti in Camera di Commercio per protestare contro la situazione che dallo scorso anno, con la caduta dell’ex presidente Beatrice Parodi, caratterizza l’ente camerale. La storia è nota: dalla Camera di Commercio erano stati esclusi i commercianti e gli esercenti, che secondo la regione Liguria avevano presentato dati errati, che avrebbero garantito a queste due confederazioni una rappresentanza in Consiglio superiore al dovuto. Il problema era nella sostanza una non chiara individuazione dei parametri da adottare per l’assegnazione dei seggi camerali, questione poi finita anche di fronte al Consiglio di Stato. Poiché sarebbe stato impossibile pensare una Camera di Commercio senza la rappresentanza di queste due categorie, tutte le altre avevano comunque deciso di fare spazio ai rappresentanti di commerciati ed esercenti. Questi ultimi in ogni caso si erano rivolti al Tar, che aveva dato loro ragione. La composizione della Camera era stata quindi considerata illegittima, così come l’elezione del presidente; da qui il commissariamento. Ora le succitate categorie hanno deciso di forzare la mano alla Regione, non presentando i nomi dei loro rappresentanti, per costringerla quindi a sciogliere il Consiglio e a mettere la questione in mano agli uffici legali.