Il comunicato del Partito Democratico dopo il consiglio comunale di ieri sera.

Il programma di edilizia sociale dopo lo stravolgimento subito dal Consiglio Comunale prevede il recupero di due soli alloggi già esistenti, entrambi peraltro già acquisiti al comune dalla passata amministrazione.
Ieri sera il Consiglio Comunale di Sanremo, riunito in seduta domenicale per venire incontro ai malesseri della maggioranza ( e non per rispetto all’intero Consiglio Comunale, come dichiarato dal Presidente Lupi ) ha definitivamente ridotto il programma di edilizia in affitto a canone moderato ( che prevede canoni inferiori a 300 euro mese per alloggi standard per giovani coppie e famiglie delle forze dell’ordine ) a soli 18 alloggi nel prossimo triennio.
Il Partito Democratico aveva già criticato la riduzione del programma operata nei mesi scorsi, senza alcun dibattito in commissione e consiglio comunale, dalla Giunta Zoccarato che aveva portato la disponibilità di questa tipologia di alloggi a 83 contro i 100 previsti dal programma approvato dalla precedente Amministrazione su proposta dell’assessore Gorlero, ma quanto deliberato ieri dal Consiglio Comunale determina il definitivo affossamento di ogni seria iniziativa politica per dare una risposta concreta ai problemi della casa nella nostra città.
Le motivazioni addotte dalla maggioranza di centro-destra, secondo cui occorrerebbe privilegiare il recupero degli edifici esistenti rispetto al consumo di territorio, specialmente nella città vecchia, sarebbero condivisibili in linea di principio; in realtà, però, il recupero per affittare a canoni sociali può – in concreto – essere effettuato solo dagli enti pubblici ( perché per i privati non è
interessante sul piano economico ) e quindi in assenza di risorse economiche e di idee e progetti tali motivazioni sono assolutamente pretestuose.
E infatti il programma di edilizia sociale dopo lo stravolgimento subito dal Consiglio Comunale prevede il recupero di due soli alloggi già esistenti, entrambi peraltro già acquisiti al comune dalla passata amministrazione, e comunque nemmeno uno nella città vecchia; quindi la maggioranza del Sindaco Zoccarato, aldilà delle enunciazioni, non ha recuperato nemmeno un alloggio già esistente a fini sociali ma ha invece bloccato i due nuovi interventi edilizi privati principali, che potrebbero
nel futuro essere destinati a edilizia libera.
Su quest’ultima ipotesi il Partito Democratico non mancherà di far valere adeguatamente la propria opposizione.
Quindi ricordiamo al Sindaco Zoccarato che: se i giovani devono pagare un affitto quasi pari ad uno stipendio non potranno mai risparmiare il necessario per acquistare, un domani, una casa in cui vivere se realmente la sua amministrazione – e la maggioranza che lo sostiene – crede alle cose dette in Consiglio Comunale dovrà prevedere nel prossimo bilancio adeguate risorse per la politica della casa ; lo aspettiamo sin d’ora alla prova per pervenire al risultato di far affluire adeguate forze dell’ordine in città occorrerà, sul piano anche sindacale e comunque di comitato per l’ordine pubblico, offrire adeguate garanzie per risolvere il problema della casa agli agenti, cosa che la passata amministrazione aveva fatto.
Per quanto, infine, riguarda la città vecchia, tanto ricordata negli interventi dei consiglieri di maggioranza quanto abbandonata nei fatti dall’Amministrazione Zoccarato, il Partito Democratico ricorda che nella passata amministrazione ha avuto inizio il recupero – con altri fondi – di tutti gli alloggi nella città vecchia di proprietà del Comune in stato di degrado e che questo recupero potrà essere attivato nei prossimi mesi e concluso celermente; saranno queste iniziative, unitamente ai progetti previsti nel programma Pigna-mare, e non i proclami del sindaco Zoccarato a consentire l’effettivo recupero della Pigna.