Giudice accoglie l’istanza di proroga di 2 mesi della carcerazione di Arrigo e Petersone/ ANTEPRIMA

Il motivo all’origine della proroga e’ il mancato deposito della consulenza medico legale del dottor Marco Canepa, di Genova. L’avvocato Maurizio De Nardo, che difende Arrigo e il legale Tito Schivo, che assiste la Petersone, hanno già annunciato appello.
Il gip del tribunale di Imperia, Domenico Varalli, ha concesso al pubblico ministero Filippo Maffeo la proroga di due mesi della custodia cautelare, nei confronti del commerciante imperiese, di 24 anni, Paolo Arrigo e della convivente di lui, Elizabete Petersone, 20 anni, lettone, madre di Gabriel, il bimbo di 17 mesi ammazzato di botte, il 14 maggio scorso, a Imperia. Entrambi, che avrebbero dovuto essere scarcerati il prossimo 16 novembre, e che invece rimarranno in carcere, fino al 16 gennaio 2010, sono accusati di omicidio preterintenzionale aggravato.
Il motivo all’origine della proroga, a detta del giudice e’ il mancato deposito della consulenza medico legale del dottor Marco Canepa, di Genova. L’avvocato Maurizio De Nardo, che difende Arrigo e il legale Tito Schivo, che assiste la Petersone, hanno gia’ annunciato che ricorreranno in Appello al tribunale del Riesame, di Genova. ‘Faro’ appello immediatamente – ha affermato De Nardo – perche’ per concedere la proroga, gli accertamenti devono essere di una particolare complessita’ e non ancora espletati. In questo caso, tuttavia, sono stati espletati ma non ancora formalmente depositati’.