E’ sanremese il superyacht dell’anno: i cantieri Permare vincono al salone di Genova
Sabato 14 novembre, si svolgerà una manifestazione al porto vecchio di Sanremo, per celebrare l’importante vittoria. Il costo del superyacht, realizzato a Viareggio, è di circa 7 milioni e mezzo di euro. Ora nascerà un nuovo yacht chiamato “Sanremo”.
E’ stato realizzato, a Viareggio, dai cantieri navali ‘Permare’, di Sanremo, lo yacht ‘Amer 116’, che ha vinto il Premio Barca dell’Anno 2009, al Salone Nautico di Genova, dove e’ stato presentato in anteprima. Si tratta di un superyacht da 33 metri, e del costo di oltre 7,5 milioni, le cui caratteristiche sono state presentate, stamani, in sala Giunta, nella citta’ dei Fiori, alla presenza dei consiglieri Simone Baggioli ed Elio Bossi, promotori di una cerimonia, in programma, sabato prossimo (14 novembe), dalle 16 alle 19, nel piazzale Vesco del Porto Vecchio, davanti alla sede della Capitaneria, per celebrare l’importante traguardo. Presenti, in Comune, anche i costruttori della famiglia Amerio (Fernando, Rodolfo e Barbara). È intervenuto anche il presidente dello Yacht Club Sanremo Beppe Zaoli.
Alla cerimonia, inoltre, Saranno presenti diverse autorita’ cittadine, i costruttori dello yacht e numerosi appassionati di nautica del Ponente, che potranno ammirare il nuovo Amer, ormeggiato in porto. Particolare cura e’ stata rivolta alla motorizzazione che, pur orientata al basso consumo, ha ottime performance in navigazione. La velocita’ massima registrata durante i test e’ stata di 27 nodi con due Caterpillar C32 da 1.825 cavalli. La famiglia Amerio, titolare dei cantieri Permare, ha gia’ annunciato la creazione si un nuovo yacht – presso i suoi cantieri di Bussana-Capo Verde – che sara’ battezzato Sanremo.
La particolarità di Amer 116 nasce soprattutto dalla carena performante studiata dall’ing. Massimo Verme, dalla studiata distribuzione dei pesi, dalle innovative soluzioni per l’isolamento acustico e la coibentazione messe a punto in collaborazione con il costruttore Fernando Amerio.
Tre sole grandi cabine e uno scenografico ascensore a pianta circolare sono gli elementi che caratterizzano gli interni, che riflettono le particolari esigenze di un armatore francese, ma nello stesso tempo forniscono l’idea della capacità del cantiere nella personalizzazione e interpretazione del layout per la clientela più esigente. Dimensioni eccezionali con ampi spazi e simmetria degli arredi distinguono il salone, il cui décor è stato curato dall’architetto Stefano Tini, che ha ricreato una nuova modernità, un’atmosfera sofisticata in ambiente lussuoso e raffinato.
“La nostra intenzione è valorizzare al massimo il porto – hanno detto Baggioli e Bossi – bisogna quindi al più presto spostare i cantieri nautici del molo vecchio presso il polo di Capo Verde (che però, come sottolineano gli Amerio, che proprio in quella zona hanno stanziato una delle loro basi, ha bisogno di una nuova diga di protezione per evitare allagamenti dei capannoni). Una volta spostati i cantieri si potrà procedere alla rivalutazione turistica del porto vecchio”.
“E’ necessario cerare nuove professionalità – ha aggiunto Zaoli – qui da noi manca mano d’opera qualificata per lavorare settore nautico. Considerando i progetti del Comune e la creazione di diversi nuovi porti in Provincia, sarebbe il caso di formare giovani locali in grado di lavorare nei cantieri nautici, senza più dover ricorrere a mano d’opera esterna. È un settore che può offrire molti lavori. Bisognerebbe parlare con l’Unione Industriali, la Regione Liguria e prevedere dei corsi presso la scuola edile o presso gli stessi cantieri. Se la floricoltura non è più il nostro elemento economico trainate si potrebbe puntare sulla nautica, visto che Sanremo è una città di mare”.