Dario Lucantoni conduce la Sinfonica di Sanremo attraverso lo Sturm und drang

14 novembre 2009 | 19:31
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Dario Lucantoni conduce la Sinfonica di Sanremo attraverso lo Sturm und drang
Dario Lucantoni conduce la Sinfonica di Sanremo attraverso lo Sturm und drang
Dario Lucantoni conduce la Sinfonica di Sanremo attraverso lo Sturm und drang
Dario Lucantoni conduce la Sinfonica di Sanremo attraverso lo Sturm und drang
Dario Lucantoni conduce la Sinfonica di Sanremo attraverso lo Sturm und drang
Dario Lucantoni conduce la Sinfonica di Sanremo attraverso lo Sturm und drang

Ancora una volta “il Giovedì della Sinfonica” si è svolto al Teatro Centrale. Il tema è stato “Le quattro stagioni delle Sinfonie di Haydn – Sturm und drang (tempesta ed impeto)”.

Ancora una volta “il Giovedì della Sinfonica” si è svolto al Teatro Centrale. Il concerto è stato diretto dal M° Dario Lucantoni, compositore di colonne sonore, attualmente docente titolare di Direzione d’Orchestra al Conservatorio Statale di “S.Cecilia” di Roma e Direttore Musicale Generale del Teatro dell’Opera di Stato di Ankara.
Il tema è stato “Le quattro stagioni delle Sinfonie di Haydn – Sturm und drang (tempesta ed impeto)”.
Di Franz Joseph Haydn, padre della sinfonia, esploratore della musica del suo tempo, è stata eseguita la Sinfonia N. 49 in Fa minore, “La Passione”. La migliore delle sue sinfonie dell’età giovanile, di religiosità austera, ispirata dal nascente romanticismo tedesco, di crescendo espressivo intenso e tema elaborato con splendida musica.
Quindi, due composizioni di Felix Mendelssohn: “La favola della bella Melusina”- Ouverture Op. 32, ispirata da una poesia popolare di Goethe, con in particolare risalto i primi violini ed i fiati, e la Sinfonia N. 4 in La Maggiore Op. 90, “Italiana”.
Fecondissimo e notevole compositore fin da giovanissimo, Mendelssohn ama la grazia del narratore con spirito essenzialmente lirico, “classico tra i romantici”, di ingegno finissimo e delicatamente sensibile. “L’Italiana” viene composta ispirata dal suo soggiorno in Italia dove coglie l’atmosfera tipica delle città, fu continuamente modificata dall’autore e divenne celebre solo dopo la sua morte.
Piacevole concerto e scelta tematica molto gradita. L’atmosfera creata dalla “nostra” Sinfonica è stata percepita, dal pubblico presente, con intensità di partecipazione e successo. Ancora una volta si è potuto godere di uno dei più validi “spazi dell’arte” della nostra Città.

Marco Crovara
(Amici dell’Orchestra Sinfonica)