Psicologia e corsi

Linguaggio non verbale: quante cose dice una stretta di mano. Workshop a Savona

10 ottobre 2009 | 17:03
Share0
Linguaggio non verbale: quante cose dice una stretta di mano. Workshop a Savona

Il linguaggio non verbale è quello del corpo che muovendosi parla di noi senza che ce ne accorgiamo. Solo la stretta di mano dice già molte cose di noi. A Savona a dicembre il workshop sulla comunicazione non verbale.

La comunicazione non verbale è la parte della comunicazione che non usa le parole. E’ il nostro sguardo, il nostro gesticolare, i nostri sospiri o piccoli tic che, inconsapevolmente, incorniciano ogni giorno le parole che invece più che consapevolmente decidiamo di pronunciare.
Uno studio condotto nel 1972 da Albert Mehrabian ("Non-verbal communication") ha mostrato che ciò che viene percepito in un messaggio vocale può essere così suddiviso:

* Movimenti del corpo (soprattutto espressioni facciali) 55%
* Aspetto vocale (Volume, tono, ritmo) 38%
* Aspetto verbale (parole) 7%

E’ evidente come le parole in quanto tali influiscano in maniera minima sul significato che il nostro interlocutore percepisce.
Lo Studio di Consulenza Familiare a tal proposito organizza un workshop sulla comunicazione non verbale che toccherà diverse città italiane  e a novembre sarà a Savona sabato 5 dicembre.
Il workshop t’insegnerà a padroneggiare le Tecniche di comunicazione per migliorare i rapporti con gli altri e a commettere
meno errori di valutazione nei confronti di chi ti circonda.

Il workshop è diretto a chi:

– desidera conoscere meglio gli altri
– vuole mettersi in gioco
– ama il confronto
– desidera fare esperienze pedagogiche ed acquisire metodologie nuove da poter applicare praticamente
– ha voglia di scoprire, giocando, i meccanismi della comunicazione non verbale
– vuole trascorrere un pomeriggio in allegria, incontrando persone nuove
– vuole sperimentare le tecniche di comunicazione in gruppo secondo l’approccio sistemico-relazionale.

Si sconsiglia la partecipazione a chi:

– non ama divertirsi
– non desidera imparare giocando
– preferisce una formazione prettamente teorica
– non ama il confronto in gruppo
– desidera un incontro di formazione classico (docente-discente)
– non vuole cimentarsi personalmente nella pratica delle tecniche di comunicazione
– non ha un pomeriggio da dedicare al gioco e non vuole più tornare "bambino".

Per chi volesse partecipare basta compilare la domanda allegata e inviarla a laura@bissolotti.net