Consiglio Comunale: tiene banco la questione Casinò. Guerra alle videolottery

29 ottobre 2009 | 22:12
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Consiglio Comunale: tiene banco la questione Casinò. Guerra alle videolottery
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Consiglio Comunale: tiene banco la questione Casinò. Guerra alle videolottery
Consiglio Comunale: tiene banco la questione Casinò. Guerra alle videolottery

“Non possiamo permetterci di far morire questa azienda – la concorrenza delle slot da bar ci distruggerà la casa da gioco – dicono i consiglieri sia di destra che di sinistra – bisogna andare a Roma per difendere i nostri interessi”.

Consiglio comunale compatto e schierato a difesa della casa da gioco sanremese. Terminato il tributo a Dapporto si discute di videolottery. Destra e sinistra sono sostanzialmente d’accordo circa l’ordine del giorno: stop alla diffusione in provincia delle slot da bar per tutelare il Casinò. Apre la discussione il consigliere d’opposizione Nocita: "Dobbiamo gestire in modo esclusivo questo gioco nella nostra provincia e nelle province limitrofe". Ricara la dose Prevosto del PD: "Il problema è drammatico per la casa da gioco e soprattutto per il bilancio del Comune". Donzella del PDL è d’accordo: "Le videolottery vanno tenute lontano". Interviene l’ex assessore di Sanremo Insieme Daniela Cassini: "C’è bisogno di provvedimenti legislativi da parte del governo". Mozione d’ordine di Leuzzi sull’ordine del giorno: "Sarebbe il caso di invitare anche gli altri comuni della provincia che beneficiano dei guadagni del Casinò a discutere di questo problema, per andare a Roma compatti". Aggiunge il consigliere di opposizone Tinelli: "Il Casinò è la principale risorsa economica di Sanremo, si deve agire in fretta". Ma Prevosto è preoccupato e contesta la proposta di Leuzzi: "Non vorrei che gli altri comuni avessero più interesse ad aprire delle sale per le video lottery che a tutelare il nostro Casinò". Alla fine, l’ordine del giorno contro la diffusione delle videolottery passa con tutti i voti del consiglio comunale".

Legge 24 giugno 2009, n. 77, ha previsto, al fine di incrementare il gettito erariale, l’ampliamento dell’offerta di gioco elettromeccanico di Stato, con l’introduzione delle cosiddette “videolotteries” (detti anche VLT) regolamentate dall’A.A.M.S.; tali apparecchiature, VLT, possono essere introdotte dagli attuali concessionari di slot da bar, in misura del 14 per cento delle slot detenute.

E non va dimenticato che è stata annunciata la possibilità di realizzare casinò all’interno degli alberghi a cinque stelle riservati alla clientela. IOmbre scure quindi sul futuro della casa da gioco matuziana.