Lettera aperta di Riccardo Belloti sulla mensa della scuola Nobel
“Domando al Provvidetorato al Preside della Nobel o a chiunque sia in grado di farlo di fare 2 conti, e di scrivere pubblicamente quanto può gravare, sulle spalle dei cittadini attraverso le tasse, o di tasca propria, il mantenimento di questa mensa”.
Mi sono esposto pubblicamente per smuovere le acque, riguardo a un problema che ritenevo importante per i nostri ragazzi,ma questa situazione ha estrapolato il lato peggiore del mio carattere, fuoriuscito durante la partecipazione alla riunione dei rappresentanti di classe e la direzione scolastica. Personalmente ritengo doverosa per chi parla a nome di altri, dalla scuola al parlamento, la capacità all’auto controllo, ho dimostrato di non averla e quindi non mi ritengo degno di questo incarico. Di conseguenza vi comunico le mie dimissioni da rappresentante di classe,della 2°D scuole medie plesso Nobel. Chiedo scusa a tutti ragazzi, genitori, e direzione scolastica per il gergo e il tono con i quali mi sono espresso. Resto della mia idea sul contenuto, è ciò che penso, ed è l’unica certezza che ho raggiunto in questa settimana, mi sono sentito e mi sento raggirato da questo sistema e da chi lo rappresenta, e finchè qualcuno non mi dimostrerà il contrario continuerò a pensarlo.
Chiarito quanto sopra come libero cittadino con una scarpa colma di fastidiosi sassolini vorrei porgere alcuni ringraziamenti e alcune domande a cui nessuno a posto delle risposte.
Ringrazio chi ha ritenuto di pubblicare le mie lettere, altresi ringrazio anche coloro che per loro motovi, non le hanno prese in considerazione, o a me non è pervenuto nessun interessamento sia pubblico che privato, tra questi: organizzazioni sindacali, associazioni dei consumatori, sportelli urp del comune e prefettura, provvidetorato, ministero attraverso lo sportello dello studente, giornalisti che non hanno speso 2 righe per commentare questa situazione.
Domando al Provvidetorato al Preside della Nobel o a chiunque sia in grado di farlo di fare 2 conti, e di scrivere pubblicamente quanto può gravare, sulle spalle dei cittadini attraverso le tasse, o di tasca propria, il mantenimento di questa mensa che permetterebbe, a tutti di continuare la loro vita quotidiana come l’aveva programmata. Lo chiedo pubblicamente dato che in una settimana , 2 colloqui con il preside e lettere con conteggi che nessuno ha, ne smentito ne avallato, nessuno è stato in grado di fornirmi dei dati certi, e se io come cittadino, o come ditta, volessi sponsorizzare la mensa, o dovessi decidere di chiedere un obolo ad associazioni pubbliche o private non sono in grado di quantificarlo, ed in ultimo ma primo per una doverosa trasparenza, verso il cittadino genitoredi alunni o meno, possiamo sapere quanto costa un’ ora di un insegnante ed un anno scolastico di assistenza alla mensa?
Ringrazio l’assessore Berrino per il contributo che ha messo a disposizione, ma per chiarezza chiedo a Lui o il suo ufficio di pubblicare a quanto ammonta. Sono € 50,00 a ragazzo per 100 ragazzi cioè € 10000,00 com’era scritto sul secolo di martedì? Oppure € 3000,00 come è stato comunicato ai rappresentanti di classe? O altro ancora? Per restare nel mondo dei fumetti sembra un contributo elargito dall’uomo di gomma dei fantastici 4, molto elastico.
In questa settima una conferma l’ho avuta, se vuoi capire qualcosa, non cercare di capire, fai finta di niente, e perlomeno avrai capito di non aver capito nulla.
Grazie a tutti
Riccardo Belotti e i discendenti di Paperino