Imperia in lotta per la concessione demaniale che consentirebbe di gestire direttamente Calata Cuneo

19 settembre 2009 | 09:29
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Imperia in lotta per la concessione demaniale che consentirebbe di gestire direttamente Calata Cuneo
Imperia in lotta per la concessione demaniale che consentirebbe di gestire direttamente Calata Cuneo
Imperia in lotta per la concessione demaniale che consentirebbe di gestire direttamente Calata Cuneo
Imperia in lotta per la concessione demaniale che consentirebbe di gestire direttamente Calata Cuneo
Imperia in lotta per la concessione demaniale che consentirebbe di gestire direttamente Calata Cuneo

Il 29 settembre è convocata ad Imperia una conferenza che vedrà la partecipazione dell’amministrazione della Capitaneria di Porto e della Regione per un confronto che possa sbloccare al più presto la pratica.

Il Comune di Imperia è determinato a non mollare la presa sul porto di Oneglia. L’intenzione è quella di avere il via libera della Regione per ottenere la necessaria concessione demaniale, che permetterà di sfruttare a beneficio della collettività imperiese gli introiti derivanti dai transiti degli yacht turistici a Calata Cuneo. Il 29 settembre è convocata ad Imperia una conferenza che vedrà la partecipazione dell’amministrazione, della Capitaneria di Porto e della Regione per un confronto che possa sbloccare al più presto la pratica.

«È appena terminato un anno di esperimento, risultato assai positivo – dice l’assessore all’Urbanistica Luca Lanteri – il lato di Ponente della banchina dell’attracco di Oneglia, con l’assenso della Capitaneria di Porto, è stato destinato agli yacht, mantenendo la tradizionale destinazione della zona di levante, riservata alla pesca. Durante questi ultimi 12 mesi di fase sperimentale, gli yacht che hanno attraccato a Calata Cuneo hanno pagato alla Porto di Imperia Spa, a cui era affidata la ”gestione tecnica” della banchina, il prezzo dovuto per un normale transito commerciale, un prezzo però decisamente inferiore a quello praticato ai diportisti negli scali turistici privati o in porti pubblici che possono godere di una diversa regolamentazione. L’intenzione del Comune è quella di “istituzionalizzare” la possibilità per gli yacht di stazionare a Oneglia, pagando un prezzo turistico di mercato che vada a rimpinguare le casse del Comune».

I guadagni verranno poi utilizzati per investimenti di miglioramento della stessa area portuale di Calata Cuneo. Una volta ottenuta la concessione demaniale sarà aperta una gara pubblica per affidare una nuova gestione tecnica della banchina, che richiede specifiche professionalità e che ovviamente non potrebbe essere assolta direttamente dal Comune.

Al momento la richiesta della Città di Imperia è però bloccata negli uffici della Regione. Non solo, esiste una proposta del consigliere regionale Tirreno Bianchi, recentemente candidato sindaco per i Comunisti Italiani alle elezioni comunali dello scorso giugno, che intende impedire la gestione diretta del Comune di Imperia dell’area turistica individuata a Calata Cuneo e degli introiti derivanti, lamentando un uso improprio dell’area portuale. Bianchi vorrebbe una gestione dell’area affidata alla Regione e non alla città, ma l’amministrazione imperiese non ci sta.

«Il ragionamento è semplice – commenta il sindaco Paolo Strescino – il porto di Imperia è un patrimonio della città e il Comune ha tutto il diritto di sfruttarlo per il bene della sua collettività, non si vede perché debbano essere altri Enti a beneficiarne. Si intende quindi fare quadrato e accelerare la pratica regionale, contrastando e superando la richiesta di Bianchi, che comporterebbe un danno incalcolabile per il Comune di Imperia, che non potrebbe più beneficiare dei guadagli derivanti dall’attracco ad Oneglia dei grandi yacht e delle imbarcazioni turistiche».