Il Comitato di Quartiere di Nervia è contrario al trasferimento delle associazioni marinare

26 settembre 2009 | 18:49
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Il Comitato di Quartiere di Nervia è contrario al trasferimento delle associazioni marinare

Perché obbligare tutti i circoli marinari di Ventimiglia, ora ubicati in zone non interessate a nessun intervento di cantierizzazione, a trasferirsi in una zona periferica, lontana dal tessuto sociale?

In data 21 settembre u.s., la Commissione consiliare urbanistica si è riunita per esprimere il proprio parere in merito alle osservazioni presentate da soggetti privati al progetto del Porto Turistico degli Scoglietti.

Il Comitato di Quartiere di Nervia, pur non avendo formulato proprie osservazioni al progetto, in data 19 settembre u.s. faceva pervenire al Sindaco Gaetano Scullino, agli Assessori ed a tutti i Consiglieri una lettera con la quale si chiedevano alcuni chiarimenti in merito alla variazione d’uso (da balneare a ricovero barche) di un ampio tratto di litorale compreso tra il fiume Nervia e via Lamboglia, pari a mq 7800.

In particolare il Comitato di Quartiere di Nervia, pur non contestando la scelta dell’Amministrazione di trasferire a Nervia le Associazioni marinare presenti nell’area interessata alla cantierizzazione (Circolo Velico, Pescatori Professionisti ed imbarcazioni da diporto “Roca e Scoglietti di Ventimiglia”), chiedeva agli Amministratori di conoscere il motivo per cui venivano sottratti alla balneabilità ben 7800 mq di litorale quando per le esigenze delle stesse il Consiglio Comunale (vedi art. 10 della Delibera Comunale n. 60 del 5 agosto 2009) aveva previsto una superficie di mq 1045.

Nel corso della riunione della Commissione, presenti tutti gli alti burocrati della città di Ventimiglia (il Direttore Generale Prestile, l’Ing. Cigna, l’Arch. Mertina ed il Segretario Generale Maccapani) a testimoniare l’importanza degli argomenti all’ordine del giorno, sono state fornite le risposte alle tre osservazioni presentate dai privati (Condominio “Terrazze”, osservazione del Sig. Roberto Bottini e quella del Sig. Domenico Pio).

Alcuni componenti della Commissione Urbanistica (De Leo e Paroletti), comprendendo la fondatezza delle osservazioni avanzate dal nostro Comitato con la citata lettera del 19 settembre (in particolare, se è necessario sottrarre alla balneabilità collettiva uno spropositato tratto di litorale – mq 7800 – per il ricovero di poche imbarcazioni, in netto contratto con il contenuto della delibera del Consiglio Comunale n. 60 che destina allo scopo solo mq 1045) hanno sollecitato una risposta dall’Amministrazione.

Mentre l’Ing. Cigna fa presente che il tratto considerato (parte ricurva a destra) è ritenuto idoneo allo scopo (in assenza di specifazioni presumo si tratti di quello individuato nella citata delibera che, occorre rammentare, si riferisce al trasferimento a Nervia solo delle imbarcazioni attualmente ormeggiate agli Scoglietti) il Sig. Ascheri (al momento Presidente della Commissione in quanto Raschiotti era uscito) così risponde ai componenti della Commissione “…….. (testuale dal verbale ) … Ascheri rileva che gli attuali circoli, se confluissero nell’area individuata, esaurirebbero tutta la fascia. Chi abita in questa zona digerirà la situazione ma libereremmo le spiaggie. Oltretutto la zona che ha maggiore interesse nell’utilizzo dei natanti è proprio questa. Pensare che ci possano essere uno stabilimento e le barche non è comprensibile”

Chiediamo allora ad Ascheri e, di riflesso, al Signor Sindaco ed a tutti i Consiglieri Comunali che lunedì prossimo dovranno discutere ed approvare il progetto definitivo del Porto:
1.perché obbligare tutti i circoli marinari di Ventimiglia, ora ubicati in zone non interessate a nessun intervento di cantierizzazione, a trasferirsi in una zona periferica, lontana dal tessuto sociale?. Voglio rammentare che, per definizione, tutti i Circoli, compresi quelli in argomento, per espletare gli obiettivi statutari devono avere essere radicati nel tessuto sociale e non confinati in zone periferiche;
2.perché la popolazione di Nervia dovrebbe “digerire” la situazione, quasi si trattasse di cattivo cibo comminato loro con violenza?. I residenti di Nervia vogliono solo esercitare uguali diritti rispetto al resto della popolazione e godersi le rispose che la natura mette a disposizione;
3.quale è il vantaggio che la popolazione di Nervia e la zona di Nervia stessa trarrebbe dal trasferimento di tutti i Circoli marinari di Ventimiglia?. Al contrario ne deriverebbe solo un danno economico e sociale, trattandosi non di porto commerciale o turistico ma di semplice ricovero di natanti.

Egregio Signor Sindaco, stimati Consiglieri, la popolazione di Nervia, così come ben rappresentato dallo Consigliere De Leo, non può subire continui interventi di penalizzazione specie ove si è consideri che allo stato attuale la zona di Nervia costituisce , insieme alla Marina San Giuseppe, l’unico polmone di tutta la città di Ventimiglia.

I Circoli interessati al trasferimento, ove contrari allo stesso, potranno far sentire la propria voce presso gli organi dell’Amministrazione.

Il Presidente del Comitato di Quartiere di Nervia Italo Castelli