Francesco Baccini docente d’eccezione a Sanremolab
“A 24 anni sono scappato da una vita già scritta: lavoravo al porto di Genova, sono andato a vivere a Milano. Per sei mesi ho dormito in macchina e mangiavo in un locale dove mi esibivo. È difficile arrivare al successo ma bisogna crederci”.
Continua la sfilata dei docenti d’eccezione che animano l’edizione 2009 di Sanremolab. Dopo Zucchero Fornaciari e Francesco Facchinetti questa sera è toccato a Francesco Baccini. Nei prossimi giorni saliranno in cattedra anche Jovanotti e Giovanni Allevi. Le lezioni andranno avanti sino a venerdì prossimo, 25 dicembre. Entusiasmo per il cantautore genovese che ha fatto la sua entrata al Palafiori tra gli applausi. Baccini si è reso subito disponibile e si è messo volentieri a nudo, raccontando la sua esperienza di artista ai giovani concorrenti, incalzato dalle domande di Franco Mussida, membro storico della premiata Forneria Marconi, che con il suo Cpm Music Institute di Milano coordina i corsi di Sanremolab.
«All’inizio suonavo solo il pianoforte, non pensavo a diventare un cantautore – ha detto Baccini ai ragazzi di Sanremolab, raccolti al Palafiori – suonare in pubblico era un modo per vincere le mie crisi di panico, una terapia. Poi col tempo ho incominciato a credere nella possibilità di sfondare. A 24 anni sono scappato da una vita già scritta: lavoravo al porto di Genova, prima come “camallo”, poi negli uffici. Sono andato a vivere a Milano. Per sei mesi ho dormito in macchina e mangiavo in un locale dove mi esibivo. Negli anni ’80 non c’erano tanti concorsi come Sanremolab, bisognava andare con una gran faccia tosta a proporsi ai discografici ed insistere. Il mio X-Factor l’ho fatto nell’85, proprio con Mara Maionchi, che mi faceva andare avanti e indietro da Genova a Milano, ho consumato l’autostrada con la mia 2 Cavalli. È difficile arrivare al successo ma bisogna crederci».
Le lezioni, per il secondo anno consecutivo, si svolgono in collaborazione con il Cpm, con un corpo docente composto da Mary Setrakian (vocal coach di Nicole Kidman nel cult movie Moulin Rouge e trainer a Broadway), Andrea Rodini (vocal coach della categoria di Morgan nel talent show X-Factor), Fio Zanotti (musicista, arrangiatore e produttore), Niccolò Aglairdi (cantautore), Michele Canova (produttore e arrangiatore).
La manifestazione si articola in due momenti: quello dei corsi di formazione e quello delle selezioni. Questa volta come presidente della commissione che valuterà i concorrenti è stato scelto Paolo Giordano, firma de “Il Giornale”, già membro della giuria lo scorso anno. Giordano sarà coadiuvato da Stefano Senardi, in qualità da supervisore artistico, e dai giurati Francesco Mandelli (vj di Mtv, musicista e attore), Bruno Santori (direttore d’orchestra, compositore e arrangiatore), Nicoletta Deponti (dj di Rtl 102.5) e Luigi Grasso (esperto di comunicazione musicale), ai quali si aggiungeranno nelle fasi finali Federica Gentile (conduttrice di RadioRai) ed Elena Di Cioccio (conduttrice televisiva). Ad ottobre inizierà la fase delle eliminatorie e la scelta dei finalisti, poi a novembre la commissione artistica valuterà nuovamente i finalisti al fine di individuare i vincitori. Entro il 15 dicembre i vincitori saranno sottoposti alla commissione Rai che sceglierà gli artisti ammessi all’edizione numero 60 del Festival della Canzone Italiana nella categoria Giovani.