Dall’11 al 13 settembre convegno all’Istituto di Diritto Umanitario, bilancio dell’Istituto nel 2008

Sono circa 2.000 i relatori e docenti che, lo scorso anno, all’Istituto di Diritto internazionale Umanitario, di Sanremo, hanno tenuto lezioni e conferenze, davanti a diverse migliaia di studenti, provenienti da ogni parte del mondo. Lo ha riferito, stamani, l’ambasciatore Maurizio Moreno, presidente dell’Ente, nel corso della presentazione dell’annuale bilancio e delle attivita’ per l’anno in corso. Si tratta, in particolare, di uomini delle forze armate impegnati in missioni di guerra, ma anche operatori internazionali che si confrontano con il grande tema dell’applicazione delle leggi poste a tutela dei diritti umani, in tempo di pace ma anche sopratutto di guerra.

E’, poi, emerso che dal punto di vista turistico sono state oltre 9.000 le presenze turistiche fatte registrare, nel 2008, in occasione dei diversi seminari. ‘Il nostro Istituto – ha affermato Moreno – nel 2010 compira’ 40 anni. Fondato, nel 1970, da eminenti giuristi provenienti da tutto il mondo, si occupa di organizzare convegni, seminari, discussioni e sopratutto corsi per li militari e per gli operatori di pace, affrontando su temi di estrema attualita’, come i diritti dei rifugiati, le forze di peacekeeping e la protezione della popolazione. Sono 200 i membri che lo compongono, con 12 dipendenti impiegati presso villa Ormond’. Da venerdi’ 11 a domenica 13 settembre, si svolgera’ una tavola rotonda sul tema ‘I gruppi armati organizzati: una sfida per il 21/mo secolo’. Circa 400 persone prenderanno parte alla tre giorni che avra’ come location il Casino’, l’hotel Londra e villa Ormond. Sabato 12, e’ previsto un grande concerto per la pace nei giardini della villa.

“L’Istituto riesce a richiamare a Sanremo tantissime persone – ha detto l’assessore Di Meco – specie in bassa stagione, è una risorsa fondamentale per il turismo locale. Dobbiamo incentivare questa funzione e prevedere dei piani di collaborazione con il Comune su base pluriennale. È un peccato che una struttura come questa conosciuta e stimata in tutto il mondo non sia altrettanto nota alle persone che vivono qui. L’Istituto è un vanto per la nostra città, Sanremo è conosciuta nel mondo anche grazie alle attività di questo ente”.