Consiglio Comunale: lite tra Berrino e Gorlero sulla chiusura pomeridiana della scuola D. Alighieri

28 settembre 2009 | 20:54
Share0
Consiglio Comunale: lite tra Berrino e Gorlero sulla chiusura pomeridiana della scuola D. Alighieri

Faraldi: “Il commissario prefettizio ha aumentato la Tarsu, è peggiorata la situazione dei buoni posti, che penalizza le famiglie, è aumentato il costo dell’acqua, è stato applicato il massimo aumento possibile previsto per legge”.

Si entra nel vivo e si discute di attuazione dei programmi e verifica di salvaguardia degli equilibri di bilancio. Tiene banco l’assessore Maggio, che parla delle perdite del Casinò, stimabile in 4 milioni e 441 mila, ma si evidenzia un disavanzo di amministrazione da 2 milioni e 800 mila euro da utilizzare per ripianare i debiti (un residuo accumulato nel coso degli anni, il bilancio di gestione 2008 resta comunque in passivo). Si propone un ulteriore versamento di ricapitalizzazione da 800 mila euro, una manovra di riequilibrio di bilancio. Interviene Faraldi: “Forse l’amministrazione pensa che non ci sia la crisi – commenta – ma c’è. Il commissario prefettizio ha aumentato la Tarsu, la tassa sulla spazzatura, è peggiorata la situazione dei buoni pasto, che penalizza le famiglie, è aumentato il costo dell’acqua, è stato applicato il massimo aumento possibile previsto per legge. Siamo riusciti a chiudere le scuole al pomeriggio (in riferimento alle scuole Dante Alighieri), poiché non ci sono abbastanza soldi per gli insegnati per il servizio mensa". Secondo Faraldi il Comune dovrebbe sopperire ai tagli del governo. L’assessore Berrino risponde a Farladi mentre sta ancora parlando. Scoppia una bagarre tra Berrino e Gorlero che a gran voce intima il silenzio all’assessore ai Servizi Sociali. Finalmente la seduta si anima. L’ex sindaco Borea interviene e commenta: "La situazione è preoccupante – dice – Maggio è entrato nelle questioni tecniche del Casinò, ma sarebbe il caso di affrontare una discussione sulla situazione generale del Comune. La mia giunta è stata fatta cadere denunciando problemi di bilancio, invece a quanto pare ci sono più di 2 milioni di euro di disavanzo di amministrazione da utilizzare per riequilibrare i conti. Allora, evidentemente, era tutto un pretesto. Mi lascia sconcertato infine che il presidente della Casinò Spa, Di Ponziano, dica che non si possa far nulla di fronte alle perdite e invertire il trend".