Camera di Commercio: oltre 255 aziende su 360 hanno patito la crisi economica degli ultimi mesi

21 settembre 2009 | 11:48
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Camera di Commercio: oltre 255 aziende su 360 hanno patito la crisi economica degli ultimi mesi
Camera di Commercio: oltre 255 aziende su 360 hanno patito la crisi economica degli ultimi mesi
Camera di Commercio: oltre 255 aziende su 360 hanno patito la crisi economica degli ultimi mesi
Camera di Commercio: oltre 255 aziende su 360 hanno patito la crisi economica degli ultimi mesi

La situazione della nostra provincia non è delle migliori, la sofferenza delle imprese è evidente, ma per molti versi è migliore rispetto ad altre zone d’Italia. Il 71,6 % delle aziende dichiara di avere avvertito la crisi.

Sono oltre 255 le imprese della provincia di Imperia, su 360 (per un 71,6 per cento) le aziende imperiesi che hanno sofferto, in seguito alla crisi economica degli ultimi mesi. Il dato e’ emerso, stamani, in Camera di Commercio, a Imperia, nel corso della presentazione, da parte del commissario Alberto Ravecca, di una relazione sull’andamento dell’economia imperiese, nel 2008 e nei primi mesi del 2009, realizzata grazie alla partecipazione delle imprese interessate.

‘La situazione della nostra provincia non e’ delle migliori – ha affermato Ravecca – la sofferenza delle imprese e’ evidente, ma per molti versi e’ migliore rispetto ad altre zone d’Italia’. In particolare a preoccupare e’ lo slittamento dei pagamenti, che costituisce un problema per il 41 per cento delle imprese. La crisi si riverbera soprattutto sull’export che e’ diminuito, durante l’anno, del 14 per cento. Ma anche l’import non sorride. Le situazioni difficili riguardano in particolare il settore terziario.

Soffrono il turismo e il commercio e si accentua anche la difficolta’, per altro gia’ accertata negli scorsi anni, nei settori agricolo e floricolo. Minore preoccupazione per le piccole imprese, maggiore per quelle di piu’ ampie dimensioni. L’occupazione e’ in calo per quanto riguarda il lavoro dipendente, con 2000 occupati in meno (da 54mila a 52mila circa), mentre aumentano i lavoratori autonomi (da 36mila a 38mila circa). Nel complesso tuttavia l’occupazione totale si mantiene sulle cifre della scorsa annata". Come vengono affrontate le difficoltà? Gli operatori sembrano essere ottimisti, si ricorre alla razionalizzazione dei costi e con la volontà di non mollare e di tirare avanti in ogni caso.